l’ospedale richiede nuovamente l’uso di una maschera

l’ospedale richiede nuovamente l’uso di una maschera
l’ospedale richiede nuovamente l’uso di una maschera
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Di fronte all’aumento dei casi di pertosse tra il suo personale e nella regione Alvernia-Rodano-Alpi, l’ospedale di Roanne impone nuovamente l’uso di maschere a tutti i professionisti, pazienti e visitatori del centro ospedaliero a partire da giovedì 20 giugno. fino al 12 luglio compreso.

150 segnalazioni nella regione da gennaio

Dall’inizio dell’anno nella regione si sono registrate più di 150 segnalazioni di casi isolati o raggruppati, rispetto alle 11 dell’intero 2023. I sintomi sono i seguenti: attacchi di tosse, febbre e talvolta vomito. Il batterio è molto contagioso: una persona infetta lo trasmette in media ad altre 15 persone. “La circolazione dei batteri è significativa in città. Richiediamo quindi a tutti i visitatori dell’ospedale di indossare una maschera per 21 giorni, il periodo di incubazione dei batteri”, spiega il medico sanitario Benoit Mottet-Auselo.

5 casi tra il personale ospedaliero, nessuno tra i pazienti

Al centro ospedaliero di Roanne sono stati rilevati cinque casi tra gli operatori sanitari: sono stati identificati i casi di contatto e a tutti i pazienti è stata prescritta la profilassi antibiotica, un trattamento volto a distruggere i batteri. Stessa storia per i casi di contatto. Dopo tre giorni di trattamento il batterio è considerato debellato.

Se la pertosse è considerata benigna per gli adulti, non è così per i bambini e le persone fragili. Questa settimana, due bambini sono morti a Montpellier. “La pertosse non dovrebbe essere presa alla leggera. I bambini sotto i sei mesi di età sono fragili e possono essere vittime di un esaurimento legato alla tosse», aggiunge Benoit Mottet-Auselo.

Un appello alla vaccinazione

Se il vaccino contro la pertosse è efficace nei primi anni, l’immunità tende a scemare dopo 5 anni. «Si consiglia quindi di effettuare richiami ogni vent’anni e ogni 10 anni a partire dai 65 anni» aggiunge il medico. Da diverse settimane sono in aumento le chiamate al Centro ospedaliero per farsi vaccinare Benoit Mottet-Auselo aggiunge: “è possibile vaccinarsi anche in farmacia, senza prescrizione medica”. Il medico ricorda anche l’importanza che i genitori e le persone vicine ai bambini si facciano vaccinare o facciano un richiamo. “Al minimo sintomo non esitate ad applicare gesti di barriera e indossare una maschera per non proliferare i batteri” conclude il medico.

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