tre consigli per evitare di prendersela

tre consigli per evitare di prendersela
tre consigli per evitare di prendersela
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La pertosse conosce una vera e propria recrudescenza in Occitania come ovunque in Francia. Questa malattia non dovrebbe essere presa alla leggera, soprattutto per le donne incinte e i neonati. Ecco i consigli di prevenzione per evitarlo.

La pertosse, sebbene spesso considerata una malattia infantile benigna, rimane una seria minaccia per i neonati, le donne incinte e le persone non vaccinate. Questa infezione respiratoria causata dal batterio Bordetella pertussis si diffonde facilmente attraverso le goccioline di saliva emesse durante i caratteristici attacchi di tosse, che possono durare diverse settimane. Nonostante i progressi della medicina, la pertosse continua a imperversare, con un aumento preoccupante dei casi in Occitania e in tutta Europa.

Quasi 6.000 casi di questa infezione respiratoria sono stati registrati nei primi cinque mesi dell’anno in Francia, rispetto ai 495 dell’intero 2023, 67 nel 2022 e 34 nel 2021, ha indicato martedì l’Istituto Pasteur. Ecco i consigli per evitare di prenderlo.

La pertosse è una malattia respiratoria altamente contagiosa causata da batteri. Si trasmette facilmente attraverso la tosse delle persone infette, soprattutto all’interno delle famiglie e delle comunità. Gli attacchi di tosse frequenti possono durare diverse settimane. I bambini sotto i 6 mesi di età e le donne in gravidanza sono particolarmente a rischio di sviluppare forme gravi che richiedono il ricovero ospedaliero o addirittura la morte.

Di fronte al preoccupante aumento dei casi di pertosse in Occitania e in tutta Europa, la vaccinazione resta il mezzo di protezione più efficace. Il calendario vaccinale prevede:

Per neonati e bambini

  • Vaccinazioni a 2 mesi, 4 mesi e 11 mesi
  • Richiami a 6 anni e tra 11 e 13 anni

Per adulti

  • Promemoria alle 25
  • Recupero possibile fino a 39 anni per i non vaccinati
  • Vaccinazione consigliata durante la gravidanza (preferibilmente nel 2° trimestre) per proteggere il neonato

Per le professioni a rischio

Vaccinazione obbligatoria per gli operatori sanitari, gli operatori della prima infanzia, gli studenti di medicina/paramedico e gli educatori.

In caso di sintomi di infezione respiratoria (raffreddore, tosse, febbre), è fortemente raccomandato l’uso della maschera. Protegge sia la persona malata che le persone che le circondano, riducendo il rischio di trasmissione della pertosse, in particolare ai bambini troppo piccoli per essere vaccinati.Non esitate a consultare il vostro medico o informarvi presso le autorità sanitarie per maggiori informazioni sulle vaccinazioni e sulle misure di prevenzione contro la pertosse.

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