Questo integratore da solo potrebbe prevenire la perdita della vista legata all’età

Questo integratore da solo potrebbe prevenire la perdita della vista legata all’età
Questo integratore da solo potrebbe prevenire la perdita della vista legata all’età
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Un nuovo studio suggerisce che gli integratori di melatonina possono svolgere un ruolo cruciale nella prevenzione della degenerazione maculare legata all’età (AMD), la principale causa di perdita della vista nelle persone sopra i 50 anni.

Cos’è la degenerazione maculare legata all’età?

La degenerazione maculare legata all’età (AMD) è la principale causa di grave perdita della vista nelle persone di età superiore ai 50 anni. Questa malattia colpisce la macula, la parte centrale della retina responsabile della visione centrale nitida. L’AMD si divide principalmente in due tipologie: AMD secca e AMD umida.

AMD secca, più comune, si verifica in circa l’80% dei casi e deriva dalla progressiva rottura delle cellule fotosensibili nella macula. Man mano che queste cellule si deteriorano, sotto la retina possono formarsi macchie giallastre chiamate drusen, che compromettono la visione centrale. Là AMD umida, meno comune, ma più grave, comporta la crescita anormale dei vasi sanguigni sotto la retina. Questi vasi possono perdere liquidi o sangue, causando danni rapidi e potenzialmente gravi alle cellule della retina.

Poiché attualmente non esiste una cura per l’AMD, i ricercatori stanno attivamente cercando strategie preventive per ridurre l’incidenza e ritardare la progressione della malattia.

Gli effetti promettenti di melatonina

Recentemente, un team ha esplorato il potenziale di integratori di melatonina nella prevenzione delle malattie. La melatonina è infatti nota per i suoi effetti antiossidanti e antinfiammatori. Queste proprietà potrebbero potenzialmente svolgere un ruolo nel ridurre il danno cellulare e infiammatorio associato a questa malattia.

Precedenti studi su modelli animali e osservazioni sull’uomo suggeriscono anche che la melatonina può influenzare positivamente alcuni processi biologici coinvolti nell’AMD, come l’infiammazione e lo stress ossidativo. Questi processi sono cruciali nello sviluppo e nella progressione della malattia.

Lo studio ha coperto più di 238.000 persone di età superiore ai 50 anni e senza storia di AMD, di cui circa 121.000 hanno riferito di assumere regolarmente melatonina. Per essere inclusi nel gruppo che assumeva melatonina, i partecipanti dovevano aver segnalato questa abitudine al proprio medico almeno quattro volte in un periodo di quindici anni con un intervallo minimo di tre mesi tra ciascuna segnalazione.

I ricercatori hanno scoperto che coloro che consumavano melatonina lo erano 58% meno probabile ricevere una diagnosi di AMD durante i quindici anni di studio rispetto a coloro che non l’hanno fatta.

Crediti: Prostock-Studio/istock

Un collegamento ancora poco chiaro

Nonostante i suoi risultati promettenti, lo studio presenta alcune importanti limitazioni. In particolare, non ha tenuto conto delle differenze nella qualità e nella purezza degli integratori di melatonina disponibili sul mercato. Negli Stati Uniti, la melatonina è in realtà classificata come integratore alimentare e non è regolamentata allo stesso modo dei farmaci da prescrizione, il che significa che le dosi effettive possono variare notevolmente tra i prodotti.

Inoltre, lo studio non può stabilire un nesso causale diretto tra la melatonina e la riduzione del rischio di AMD. Tuttavia, anche i fattori legati allo stile di vita dei partecipanti, come la dieta, il livello di attività fisica e l’accesso all’assistenza sanitaria, potrebbero influenzare il rischio di sviluppare la malattia.

Ricercatori ed esperti sottolineano quindi la necessità di condurre studi clinici controllati per confermare i potenziali effetti protettivi della melatonina contro l’AMD. Questi studi dovrebbero non solo confrontare i gruppi che assumono melatonina e quelli che non assumono integratori, ma anche monitorare attentamente la qualità e la dose dei prodotti utilizzati.

Questo articolo è solo a scopo informativo e non intende offrire consigli medici.

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