Tempo di lettura: 2 minuti – Avvistato nella Natura
Secondo uno studio effettuato sia su topi che su esseri umani, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature, gli spermatozoi ricorderebbero la dieta dell’uomo. Di conseguenza, la cattiva alimentazione di un padre potrebbe avere un impatto negativo sulla salute dei suoi figli.
Studi precedenti hanno dimostrato che le madri possono trasmettere tratti metabolici alla prole. Ma riguardo ai padri gli specialisti non si erano ancora espressi.
Per questo studio, due topi maschi sono stati nutriti con una dieta ricca di grassi per due settimane. Gli autori hanno poi scoperto che questo tipo di dieta portava a cambiamenti in un tipo di RNA (molecole che trasportano informazioni genetiche) nei mitocondri (strutture all’interno delle cellule che producono energia) degli spermatozoi.
Uno scarso metabolismo ereditario
L’equipe di Raffaele Teperino, autore principale dello studio, ha poi esaminato la salute dei topi i cui padri avevano mangiato cibi grassi. Hanno scoperto che circa il 30% di questi topolini presentavano disturbi metabolici.
I ricercatori hanno anche analizzato i dati di 3.431 bambini umani. Quando il BMI paterno era elevato al momento del concepimento, il bambino aveva una salute metabolica peggiore, un termine che include salute cardiovascolare, salute del fegato e gestione del peso.
La cosa più strana è che nei topi i padri studiati hanno trasmesso i problemi metabolici solo alla prole maschio. “Ciò suggerisce che lo sperma X e lo sperma Y trasportano informazioni diverse”, sottolinea Qi Chen, ricercatore di biologia riproduttiva presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Salt Lake City. Afferma che la questione sarà oggetto di studi futuri, ma raccomanda già di mangiare sano durante la produzione di sperma.
