DOLORI MUSCOLARI E OSSEI: colpiscono quasi il 30% dei bambini?

DOLORI MUSCOLARI E OSSEI: colpiscono quasi il 30% dei bambini?
DOLORI MUSCOLARI E OSSEI: colpiscono quasi il 30% dei bambini?
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Circa il 27% dei bambini e degli adolescenti soffre di dolori muscolo-scheletrici senza alcuna eziologia particolare,

conclude la ricerca. Un problema il più delle volte molto sottovalutato dai genitori e dagli operatori sanitari, notano gli autori dell’articolo che invitano a tenere conto dell’entità del problema e ad adattare le politiche sanitarie pubbliche relative al trattamento del dolore cronico nelle fasce di età più giovani.

Il problema infatti alla fine colpirà gli anziani, mentre si stima già che oltre il 35% degli over 50 soffra di dolore cronico. Non tutti i fattori di rischio per il dolore cronico alle ossa, ai legamenti e ai muscoli sono stati studiati in modo approfondito, ma è noto che una storia di dolore in giovane età è uno di questi. Precedenti ricerche ne avevano infatti segnalato la comparsa durante l’adolescenza.

Tuttavia, sono stati condotti pochi studi sulla prevalenza del dolore muscoloscheletrico nei giovani e i risultati ottenuti sono imprecisi e vanno dal 4% al 40%. L’autore principale del nuovo studio, Tiê Parma Yamato, ricercatore affiliato all’Universidade Cidade de São Paulo, precisa: “la percentuale sembra variare tra il 20% e il 45% secondo studi precedenti. Tuttavia, la maggior parte di questi studi focalizzati su specifiche condizioni muscolo-scheletriche non hanno considerato l’impatto del dolore sulle attività quotidiane dei bambini e degli adolescenti.

Lo studio è stato condotto tra 2.688 partecipanti di età media di 12 anni, che hanno fornito informazioni tramite questionario sul dolore corporeo che influenza la loro vita quotidiana e le loro attività attuali, come ad esempio praticare sport. L’analisi rivela che:

  • Il 27% di questi giovani riferisce dolori muscolo-scheletrici invalidanti nei 30 giorni precedenti;
  • il mal di schiena è il dolore riportato più frequentemente (del 52%), seguito dal dolore alle gambe (42%) e dal dolore al collo (21%);
  • i bambini che soffrono di dolori muscolo-scheletrici invalidanti sono in media più anziani e hanno rapporti più poveri con la famiglia, il che suggerisce disagio;
  • questi bambini, affetti da dolori muscolo-scheletrici invalidanti, presentano maggiormente sintomi di disturbi psicosomatici e una scarsa qualità di vita;
  • nel complesso la loro sedentarietà è maggiore, trascorrono più tempo davanti agli schermi.

“Si tratta di un vero e proprio problema di sanità pubblica che ci attende e per il quale attualmente nei nostri sistemi sanitari manca un protocollo di cura specifico. Dovremo prenderci cura anche dei più giovani se vogliamo ridurre la prevalenza del dolore cronico negli adulti”.

Il mito dei “dolori della crescita” persiste

tuttavia in molti genitori, che tendono a sottovalutare la presenza del dolore nei propri figli. “Molte famiglie nutrono questa idea di ‘dolori della crescita’, ma non c’è prova nella letteratura scientifica che la crescita causi effettivamente dolore.”

Quali misure? In caso di dolore muscolare e osseo persistente è necessaria una consultazione.

I ricercatori, infine, ricordano l’importanza per i bambini e gli adolescenti di praticare un’attività fisica regolare.

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