nuovi dati associano il rumore degli aerei all’aumento di peso dei residenti negli aeroporti – Libération

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Salute ambientale

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I ricercatori dell’Università di Boston hanno pubblicato il 4 giugno uno studio sul legame tra l’esposizione al rumore degli aerei e un BMI elevato. Ciò corrobora i risultati di numerosi studi, che associano l’inquinamento acustico a disturbi del sonno, patologie cardiache e perfino metaboliche.

Il rombo incessante degli aerei che decollano e atterrano non fa solo sospirare i residenti vicino agli aeroporti. Ha anche un impatto molto reale sulla loro salute, sia mentale che fisica. Qualche dato in più lo fornisce un team della Boston University School of Public Health: il loro studio, pubblicato martedì 4 giugno su Internazionale dell’Ambiente, conclude un collegamento tra rumore aeroportuale e obesità. Più precisamente, hanno trovato un’associazione tra l’esposizione delle popolazioni locali al rumore degli aerei superiore a 45 decibel e un indice di massa corporea (BMI) più elevato e modificato a partire dai 18 anni. Il BMI stesso è collegato a problemi cardiaci, metabolismo e altre malattie.

“Nel nostro mondo moderno, il rumore ci circonda continuamente e i nostri corpi potrebbero non essersi adattati a questo input costante. Il rumore influenza le risposte allo stress, che possono innescare una serie di eventi che possono portare ad un aumento del BMI e, successivamente, alla malattia. sostiene Junenette Peters, citata dalla Boston University, cara

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