A Grasse, Payan-Bertrand profuma di successo

A Grasse, Payan-Bertrand profuma di successo
A Grasse, Payan-Bertrand profuma di successo
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Quest’anno, per festeggiare il suo 170° compleanno, Grassoise Payan-Bertrand si è fatta dei regali molto carini. L’azienda a conduzione familiare specializzata nella produzione di materie prime aromatiche naturali e composizioni profumate per l’industria dei profumi e degli alimenti ha ottenuto la certificazione ISO 22000 relativa alla sicurezza dei prodotti alimentari.

È anche in anticipo rispetto al fatturato previsto per il 2024 e ha finalmente trovato un terreno su cui costruire la sua unità produttiva dedicata al 100% ai profumi. “Dopo quasi vent’anni di ricerche infruttuose”precisa sollevato il suo direttore generale Vincent Proal che dirige l’azienda insieme a suo fratello Eric, presidente del consiglio di amministrazione.
Ma guardando indietro, la storia di Payan-Bertrand si fonde con quella di Grasse e del suo savoir-faire profumiero.

L’anno è il 1854. Honoré Payan crea la profumeria Payan, Place de la Poissonnerie a Grasse, prima di venderla nel 1886 a suo figlio Antoine e a suo nipote Édouard Bertrand che continuano la sua attività nel quartiere di Saint-Jean des Paroirs, l’attuale sede, con il marchio Payan & Bertrand. Vent’anni dopo, nel 1906, l’azienda passò di proprietà svizzera prima di essere acquistata nel 1922 da diversi azionisti. Tra questi Henri Proal, i cui discendenti Eric e Vincent – ​​la terza generazione – gestiscono ancora oggi l’azienda. Ma la successione è assicurata “con mia nipote”assicura Vincent Proal.

Naturale ed esportazione

Il DNA di Payan-Bertrand? È naturale, “Non abbiamo mai ceduto alle sirene della sintesi, che ci rendono uno dei tre dinosauri a Grasse con Mane e Robertet ma anche a livello internazionale dove realizziamo l’85% del nostro fatturato di 24 milioni di euro arrivo negli anni ’20, apre l’azienda alle esportazioni, sottolinea il direttore generale. Oggi siamo presenti in una sessantina di paesi e nel 1987 abbiamo creato FFF, una filiale di sourcing in Indonesia. dove Grassoise lavora a stretto contatto con agricoltori, produttori e trasformatori locali. “Siamo molto esigenti in termini di sostenibilità e tracciabilità dei prodotti dal campo alla tavola o al naso, ricorda. Inoltre, abbiamo realizzato lì il nostro primo progetto di sviluppo sostenibile partecipando alla ricostruzione economica nella regione di Band Aceh devastata dallo tsunami del 2004.”

Due divisioni

Negli anni ’70 la PMI di famiglia si orienta anche verso gli aromi alimentari per poi diversificarsi, nel decennio successivo, dedicandosi a composizioni di profumi che “li troviamo nei cosmetici, nei prodotti per l’igiene, nei prodotti per la pulizia della casa… e che ormai rappresentano il 40% del nostro fatturato”aggiunge il direttore.

Crescita della divisione Composizioni che ha dato luogo alla costruzione di un’unità produttiva dedicata a Plan-de-Grasse “ma eravamo troppo stretti”. Buone notizie dopo quasi due decenni di ricerche infruttuose, “Lo scorso dicembre si è liberato un terreno a due passi dal cantiere. A breve sarà presentato il permesso di costruire per un nuovo stabilimento di 3.200 mq completamente automatizzato.” Un investimento di circa 8 milioni di euro che “ci permette di razionalizzare le nostre attività e di avere due unità ben distinte: il sito storico è destinato solo ad essere naturale”sottolinea Vincent Proal.

Peraltro, anche questo era stato oggetto di un ampliamento grazie ad un nuovo Piano Urbanistico Locale (PLU). “Operativo dal 2020, Paname, un nuovo edificio di 1.000 m2 dedicato agli ingredienti naturali, deve essere in definitiva un centro di eccellenza per gli ingredienti naturali.” Comincia bene visto che ha appena ottenuto la certificazione ISO 22000 [norme internationale sur le management de la sécurité des denrées alimentaires, ndlr], si accontenta del direttore che progetta anche di smantellare un’officina diventata troppo fatiscente. Sarà dedicato alle estrazioni alcoliche.
L’investimento in questi due strumenti di produzione consentirà ai 110 dipendenti di Payan Bertrand di farlo “lavorare nelle migliori condizioni possibili” ma anche per sviluppare l’attività di Grasse che da diversi anni vede un ritorno di… favore. “Lo vediamo con le grandi case di lusso come Vuitton, Lancôme, Chanel che ritornano qui, l’indicazione geografica Absolue Pays de Grasse, l’ecosistema dinamico sostenuto dal sindaco…”
Tanti gli indicatori su cui la Pmi intende fare affidamento per accelerare la propria crescita e raggiungere i 40 milioni di euro di fatturato entro cinque anni. Tenendo d’occhio l’export – “Sudamerica e Africa centrale” – e preparando la trasmissione alla quarta generazione. “Stiamo elaborando una carta della famiglia e stiamo lavorando su tutte le questioni di governance” per continuare a scrivere nuove pagine profumate della sua storia.

Punti di riferimento

> 1854 Honoré Payan creò un’azienda di profumeria in Place de la Poissonnerie a Grasse che vendette nel 1886 a suo figlio Antoine e suo nipote Édouard Bertrand, che continuarono l’attività sotto il marchio Payan & Bertrand.

> 1906 L’azienda fu acquistata da uno svizzero Théophile Mulethaler che ne mantenne il marchio.
> 1922 La famiglia Proal e altri azionisti acquistano l’azienda.

>1935 Sviluppo di numerosi prodotti naturali tra cui l’essenza di Flouve Odorante.
> 1970 Payan Bertrand riceve l’Oscar dell’Export, seguito nel 1978 dall’Export Torch.

> 1987 Creazione della filiale FFF in Tailandia.

>2003 Un nuovo sito produttivo denominato S2, apre al 107, route du Plan a Grasse.

>2005 Acquisizione di General Aromatics a Saint-Cézaire.

> 2014 Payan Bertrand è certificata come Living Heritage Company (EPV).

>2020 Fa parte dei fondatori dell’Indicazione Geografica (IG) Absolue Pays de Grasse, l’INPI.

> 2024 Etichettatura ISO 22000.

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