Copertura totale delle cure legate al cancro al seno: adottato in commissione il disegno di legge proposto da Fabien Roussel (DDR) | LCP

Copertura totale delle cure legate al cancro al seno: adottato in commissione il disegno di legge proposto da Fabien Roussel (DDR) | LCP
Copertura totale delle cure legate al cancro al seno: adottato in commissione il disegno di legge proposto da Fabien Roussel (DDR) | LCP
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IL tumore al seno si distingue per un livello di spesa per i pazienti variabile ma molto elevato; IL resta responsabile la media è tra 1.300 e 2.500€“, ha indicato Fabien Roussel come preambolo alla discussione del suo disegno di legge nella commissione Affari sociali, questo mercoledì 22 maggio. Presentato come parte del Giornata di iniziativa parlamentare del gruppo della Sinistra Democratica e Repubblicanache si svolgerà giovedì 30 maggio nell’emiciclo dell’Assemblea nazionale, il testo mira a garantire che le cure legate alla cura di questo cancro siano interamente coperto dall’assicurazione sanitaria.

Non tutte le donne sono uguali quando si tratta di malattia. Fabien Roussel (DDR)

Tra le spese che possono compensare questa quota residua, il segretario nazionale del Partito comunista e relatore del disegno di legge ha citato “superamenti delle tariffe“, come quelli dell’intervento di ricostruzione del seno che possono arrivare”5.000 euro a seno“. Inoltre vari prodotti e trattamenti, come “reggiseni postoperatori, monitoraggio psicologico, attività fisica adattata” non sono “non incluso nel cestino della cura“, ha chiarito.

Fabien Roussel vuole quindi che l’assicurazione sanitaria copra completamente tutte le cure durante e alla fine del trattamento“, specialmente da quando “il costo medio vivo è in aumento” Lui ha spiegato, “Che cosa precario pazienti e può A volte portarli a rinunciare alle cure“. Difendendo il testo, Fabien Roussel ha dichiarato che esso mirava a “riconnettersi con la promessa del nostro modello sociale“.

“pio desiderio”, “false soluzioni”

Durante la discussione generale, i diversi gruppi hanno accolto con favore “L’intenzione” del testo, ma molti hanno espresso riserve sulle sue implicazioni. Angelico Ranc (Raduno nazionale) criticato un”desiderio pali che non possono essere adottati così come sono lontano la realtà“.

Sylvie Bonnet (I repubblicani) mi sono pentito di un testo pieno di “false soluzioni” e ha sottolineato che le organizzazioni complementari trarrebbero vantaggio da questa copertura totale dei costi da parte dell’assicurazione sanitaria. VSe testo “ritornerei a effettuare una donazione fiscale ai lavoratori complementari senza avere il garanzia, In considerazione, di un gocciolare i loro prezzi o un’estensione del loro sostegno“, ha stimato.

Anche i gruppi della maggioranza presidenziale hanno espresso riserve su un testo che “crea una disparità di trattamento della malattia“, secondo le parole diAnne Bergantz (Democratica)perché apre la strada a un “trattamento eccezionale specifico per il cancro al seno“. Alessandro Vincendet (Orizzonti) ha sostenuto che sarebbe stato necessarioTinvestire nella prevenzione, cura e ricerca“piuttosto che creare”disparità tra i trattamenti per diverse malattie gravi“.

Rimborso delle tasse eccedenti escluso dal testo

Un emendamento difeso da Jean-François Rousset (Rinascimento), che elimina la “copertura totale da parte degli organismi di assicurazione sanitaria delle spese in eccesso”, inizialmente prevista e il testo non è stato adottato. Il deputato era preoccupato per le conseguenze di questo rimborso, che avrebbe un “effetto inflazionistico deleterio, i medici sarebbero tentati di aumentare i loro eccessi“.

Questa proposta”equivale ad un afflusso d’aria senza precedenti che potrebbe incoraggiare molti operatori sanitari a lasciare il settore 1 per il settore 2, o a sbarazzarsi diinventare“, incalzò Angélique Ranc (RN).

Fabien Roussel riconosciuto un rischio di “aumento dei superamenti delle tariffe“, deplorando tuttavia l’esclusione del loro rimborso dal testo, quindi”che spesso costituiscono il maggior onere vivo per i pazienti”.

Nonostante questi disaccordi, il disegno di legge è stato adottato nel unanimità dalla commissione per gli affari sociali. Verrà esaminato, in prima lettura, in l’emiciclo il 30 maggioin occasione della giornata di iniziativa parlamentare del gruppo della Sinistra Democratica e Repubblicana.

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