In aumento i casi di dengue registrati in Lussemburgo

In aumento i casi di dengue registrati in Lussemburgo
In aumento i casi di dengue registrati in Lussemburgo
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La zanzara tigre è motivo di preoccupazione in Lussemburgo, come nel resto d’Europa. Ricordiamo che questo può essere vettore di diverse malattie infettive come Dengue, Chikungunya e Zika ma anche malaria e febbre gialla.

Fortunatamente queste malattie non circolano ancora in Lussemburgo. Tuttavia, il rischio zero non esiste e se le persone infette tornano a casa malate e vengono punte da una zanzara tigre, questa potrebbe comunque trasmettere il virus. In Lussemburgo sono già state scoperte diverse uova.

La zanzara tigre è stata infatti rilevata più volte nel 2022 e nel 2023 nei punti di ingresso nel territorio del Granducato, come parcheggi autostradali o anche linee di autobus internazionali. Nel 2022 sono state rinvenute alcune uova ed un adulto nel comune di Roeser e più recentemente, nel luglio 2023, nel territorio del comune di Mamer.

Casi in aumento anche in Francia

Il ministro della Sanità Martine Deprez (CSV) in una risposta parlamentare a un’interrogazione del deputato François Bausch (déi Greng) non può che confermare l’aumento delle malattie tropicali importate attraverso la zanzara tigre. Nel 2023, infatti, sono stati segnalati dieci casi di dengue mentre nel 2022 sono stati registrati solo due casi. “Le persone interessate, con un’età media di 35,4 anni, avevano recentemente effettuato viaggi in Martinica, Messico, Costa d’Avorio, India, Vietnam o Francia Polinesia”, precisa il ministro.

Aggiunge che non sono stati dichiarati casi di Zika e Chikungunya. “I dati per l’anno 2024 non sono ancora disponibili.” Questo aumento non è un fatto isolato. In Francia, tra il 1 gennaio e il 19 aprile 2024, sono stati segnalati 1.679 casi di dengue importata rispetto ai 131 dello stesso periodo del 2023. La maggior parte dei casi proveniva dalle Antille francesi, dove un’epidemia è in corso dalla metà del 2023 .

Il governo ha preso sul serio la questione da diversi anni e monitora regolarmente la situazione. Così, per prevenire ed evitare qualsiasi diffusione, il governo ha lanciato, durante l’estate del 2022, l’applicazione “MosquitoAlert”, che consente di inviare foto per aiutare a stabilire la presenza di specie di zanzare non autoctone e invasive in Europa. Il Museo Nazionale di Storia Naturale collabora al progetto per l’identificazione delle zanzare.

Tuttavia, come i consigli per proteggersi dalla zanzara tigre disponibili sul sito del Ministero della Salute, il deputato Bausch ritiene che queste iniziative siano sconosciute al grande pubblico.

Nella sua replica, il ministro ribatte che sono state effettuate numerose operazioni di sensibilizzazione su questo tema. “Si prevede di lanciare una comunicazione sull’applicazione MosquitoAlert e anche sulle zanzare in generale. Questa comunicazione, soprattutto attraverso le reti sociali, sarà lanciata prima delle vacanze estive che inizieranno il 16 luglio”, ha annunciato.

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