Cosa causa l’alito cattivo?

Cosa causa l’alito cattivo?
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L’alitosi, o alito cattivo, non è necessariamente legata ad una scarsa igiene orale. Le cause sono più numerose di quanto pensiamo e talvolta sono segno di una patologia di fondo.

“Digli qualcosa di molto semplice, con gentilezza. Sulla falsariga di “Ho qualcosa da dirti. Trovo difficile parlarne, non vorrei farti del male”…” Dopo avergli fatto capire che sta reprimendo l’impasse, “dategli il tempo di accusare ricevuta, di esprimersi, di mostrare interesse nei suoi confronti e comprensione “(*). Parlare di cattivi odori con eleganza e delicatezza, soprattutto in ambito lavorativo, è generalmente un momento delicato e un po’ imbarazzante. A maggior ragione se l’interessato è un superiore gerarchico. “Prendi una gomma, Emile.”

alito cattivochiamato anche alitosi, è tuttavia un problema diffuso tra la popolazione. Il cattivo odore esalato è la conseguenza di una proliferazione di batteri nel cavo orale. La sola lingua ospita il 60% dei batteri presenti nella bocca, nei suoi solchi e nei suoi spigoli. La metà dei casi di alito cattivo sono legati ad una lingua troppo spessa. I batteri possono anche causare infiammazioni delle gengive, ulcere alla bocca o addirittura ascessi. Alcune sostanze, come tabacco, alcol o caffè ovviamente non sono alleati. Hanno la particolarità di seccare le mucose, cosa che provoca anche l’alitosi.

Alcuni alimenti, come cipolla, aglio, scalogno, spezie, porro, cavolo, sono da annoverare tra i responsabili. Durante la digestione, i loro componenti vengono assorbiti nel flusso sanguigno e trasportati ai polmoni. Vengono poi evacuati durante la scadenza.

Altri alimenti ricchi di proteine, come ad esempio carne, o che contengono zucchero, favoriscono inoltre la proliferazione dei batteri. Degradando le particelle di cibo, questi batteri rilasciano a gas odoroso.

Ma l’alitosi non è necessariamente legata a una scarsa, o troppo poco frequente, spazzolatura dei denti e della lingua o a cattive abitudini di vita. Ci sono molti fattori scatenanti e non necessariamente facile da identificare. Può in particolare esserlo uno dei sintomi di una patologia sottostante come asma, naso che cola (in gola), tonsillite, sinusite, bronchite, polmonite, malattia da reflusso gastroesofageo o insufficienza renale cronica. Le persone che soffrono di diabete possono anche emanare un odore particolare a causa del livello di glucosio nella saliva. Anche il digiuno può essere la causa dell’alito viziato. Quanto più lungo è l’intervallo tra i pasti, tanto più batteri proliferano sulla superficie della lingua.

Ciò che deve essere soprattutto è la persistenza dell’alitosi nonostante la ripetuta spazzolatura avvisare su potenziali problemi di salute. Proprio come a cambiando l’aspetto della linguaquando assume un colore insolito, quando la sua superficie diventa anormalmente pelosa, liscia o, al contrario, quando si screpola.

*Consiglio da un sito di coaching sull’eleganza relazionale (ithaquecoaching.com).

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