impegno dell’esercito per proteggere la conferenza

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Lunedì 13 gennaio 2025 – 16:57
albinfo.ch

ARCHIVIO? PER IL 50esimo INCONTRO ANNUALE DEL FORUM ECONOMICO MONDIALE WEF A DAVOS DAL 21 AL 24 GENNAIO 2020 VI FORNIAMO IL SEGUENTE MATERIALE IMMAGINI – Lunedì 23 gennaio 2012 i piloti di un Super Puma dell’esercito svizzero sorvolano la valle dell’Albula. Lunedì, durante una giornata di visita ai media a Davos, l’esercito è stato schierato come parte della sicurezza attorno al WEF È stata presentata l’assemblea annuale 2012. (KEYSTONE/Arno Balzarini)

Nell’ambito dell’incontro annuale del World Economic Forum (WEF) a Davos, l’esercito svizzero sostiene il Cantone dei Grigioni contribuendo alle misure di sicurezza. Il grosso delle truppe entrerà in servizio questo lunedì.

Già prima delle vacanze i soldati stavano lavorando alle misure di sicurezza in vista dell’incontro annuale del WEF 2025. Alcune delle persone che entreranno in servizio oggi saranno impegnate dal 20 al 24 gennaio nel cantone dei Grigioni per proteggere, in particolare, importanti infrastrutture . L’altra parte sarà distribuita su tutto il territorio nazionale per garantire la salvaguardia della sovranità sullo spazio aereo, sulla logistica e sul supporto al comando.

Attraverso il suo impegno, l’Esercito svizzero consente alla Confederazione di assumersi i propri obblighi, che in questo caso consistono nel sostenere le autorità civili responsabili dell’adempimento di compiti di importanza nazionale o internazionale e nella protezione delle personalità secondo il diritto pubblico internazionale. Il Parlamento ha autorizzato un massimo di 5.000 soldati a svolgere questo servizio di supporto di durata limitata tra il 14 e il 30 gennaio 2025.

Autorità civili responsabili dell’impegno

Il servizio di supporto dell’esercito opera secondo il principio di sussidiarietà: la responsabilità dell’impegno spetta alle autorità civili grigionesi. La direzione generale è assunta dal comandante della polizia cantonale dei Grigioni, colonnello Walter Schlegel. Il comandante del corpo Laurent Michaud, capo del comando operativo a capo di questo impegno di sicurezza, è responsabile della condotta delle forze di intervento militare. Per adempiere alla propria missione, le truppe in servizio di supporto sono autorizzate a ricorrere a misure coercitive di polizia. Si preparerà nei prossimi giorni.

Protezione dello spazio aereo

La tutela della sovranità sullo spazio aereo spetta alla Confederazione e la responsabilità spetta quindi all’esercito. L’Aeronautica Militare (FA) rafforza il servizio di polizia aerea, effettua voli di sorveglianza sul Cantone dei Grigioni e trasporta personalità protette dal diritto pubblico internazionale. Grazie ad un vasto sistema radar che consente di intensificare la sorveglianza dello spazio aereo e l’air policing, in particolare con aerei da combattimento armati che pattugliano permanentemente e con la difesa terra-aria, la FA assicura la protezione dello spazio aereo in stretta collaborazione con i partner austriaci e italiani .

Lo spazio aereo nel raggio di 25 miglia nautiche (ca. 46 km) sopra Davos sarà soggetto a restrizioni venerdì 17 gennaio 2025 dalle 10:00 alle 17:00 (ora locale) e lunedì 20 gennaio 2025 dalle 8:00 senza scalo fino a sabato 25 gennaio 2025 alle 17:00 (ora locale). I voli da e verso aerodromi ed eliporti della regione devono rispettare le disposizioni e le procedure speciali elaborate dall’AFD in collaborazione con l’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC). Tutti i voli sono soggetti ad autorizzazione e richiedono il previo accreditamento dei piloti e degli aeromobili. Informazioni dettagliate e documentazione sono disponibili sulla pagina web dell’OFAC. La competenza a regolamentare i voli di modellini di veicoli, droni, deltaplani e parapendii spetta alla polizia cantonale dei Grigioni.

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