La Cef “pensa con immenso dolore” a tutte le vittime e “incoraggia chiunque sia stato aggredito” a “rivolgersi, se lo desidera, ad uno dei sistemi di ascolto o di sostegno della Chiesa” o “del sistema messo in atto da Emmaüs”.
L’abbé Pierre nel mirino di nove nuove accuse di violenza sessuale
Il rapporto della società specializzata Egaé precisa che i fatti contro l’abate Pierre “sono avvenuti dagli anni ’60 agli anni 2000, per la maggior parte in Francia e talvolta all’estero”. Sale così a 33 il numero delle testimonianze contro il sacerdote morto nel 2007.
“Rendersi conto che ha usato la sua aura mediatica e il lavoro sociale che aveva costruito (…) per abusare sessualmente di donne, bambini e persone in situazioni precarie è spaventoso. A tutti la Conferenza episcopale esprime la sua vicinanza” afferma la Chiesa nel suo comunicato stampa.
Ribadendo la sua “determinazione” affinché “sia rivelata tutta la verità possibile sui crimini commessi dall’Abbé Pierre e sui silenzi di cui avrebbe potuto beneficiare”, la CEF ricorda la consegna dei suoi archivi ai membri della Commissione Storica annunciata da Emmaüs, e “la sua disponibilità di fronte all’autorità giudiziaria, se necessario”.
