Negli ultimi anni anche il CRS Trasfusione interregionale, che rifornisce gli ospedali di Vaud, Vallese e Berna, ha registrato un calo. Per sostituire un donatore abituale, «dobbiamo trovarne altri cinque», spiega Véronique Coppey-Uster, responsabile della comunicazione. Pertanto, il numero di donazioni pro capite all’anno è “significativamente diminuito”. La colpa è delle numerose richieste, di una ricca vita sociale e spesso della “mancanza di conoscenza in materia”. Per contrastare ciò, negli ultimi due anni sono state realizzate campagne “sui social network e sugli schermi dei trasporti pubblici”. Se le scorte sono corrette “per il momento”, “la situazione può cambiare in qualsiasi momento”, avverte il comunicatore. Tanto più che il periodo delle vacanze “è sempre molto critico”. Ha per tema “il regalo più bello del mondo” una campagna appena lanciata: una sola donazione di sangue può salvare fino a tre vite.
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