un piano d’azione adottato a Ginevra

un piano d’azione adottato a Ginevra
un piano d’azione adottato a Ginevra
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I reati penali per violenza domestica sono aumentati dell’11% nel 2023 rispetto al 2022. È stato adottato un piano d’azione, che prevede la prevenzione fin dalla tenera età, per combattere meglio questo tipo di violenza che colpisce soprattutto le donne.

Secondo il rapporto annuale dell’Osservatorio sulla violenza domestica di Ginevra, sono stati registrati complessivamente 1.939 reati. Sono stati emessi un numero record di 111 ordini di allontanamento contro gli autori di questo tipo di violenza. L’80% delle vittime sono donne. La violenza avviene soprattutto tra partner nel 57%, il 26% sono ex coniugi. Per Nathale Fontanet si registra “senza dubbio” un aumento della violenza. “Temiamo che questa sia solo la punta dell’iceberg”, aggiunge.

Di fronte a queste cifre, che mostrano la persistenza della violenza domestica anno dopo anno, il Consiglio di Stato ha adottato un piano d’azione che durerà fino al 2028. Verrà avviata un’ampia indagine tra la polizia e le vittime. Altra misura prevista: migliorare la prevenzione a scuola rafforzando i corsi di educazione sessuale ed emotiva. “L’obiettivo è fare molta prevenzione. Ci siamo resi conto che, in queste lezioni, alcuni bambini hanno scoperto che ciò che accadeva a casa non era normale”, indica il consigliere di Stato.

Il sostegno agli autori sarà analizzato dalla Corte dei Conti. “Sicuramente torneremo con delle modifiche, perché ci rendiamo conto che il tasso di recidività è molto alto. Riuscire a far capire agli autori che devono apportare dei cambiamenti ci sembra fondamentale”. Nathalie Fontanet invita parenti e testimoni a non restare passivi e ad incoraggiare le vittime a testimoniare.

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