Israele/Hezbollah: “Il rischio di guerra nel Nord è sempre più alto” (media)

Israele/Hezbollah: “Il rischio di guerra nel Nord è sempre più alto” (media)
Israele/Hezbollah: “Il rischio di guerra nel Nord è sempre più alto” (media)
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Secondo le informazioni del sito PoliticoI servizi segreti americani stimano che il rischio di un conflitto in Libano sia in forte aumento. Questa valutazione, pubblicata giovedì sera, evidenzia la crescente preoccupazione per una possibile escalation tra Israele e Hezbollah nelle prossime settimane, in particolare nel contesto del fallimento dei negoziati per un cessate il fuoco a Gaza.

Lo hanno detto i funzionari americani Politico che attualmente si stanno compiendo sforzi significativi per allentare le tensioni. Hanno sostenuto che una tregua a Gaza avrebbe potuto facilitare questo processo, ma che tale prospettiva appare attualmente improbabile. Nel frattempo, sia in Libano che in Israele, giungono notizie secondo cui si stanno elaborando piani di guerra ed entrambe le parti continuano a prepararsi per un possibile grande scontro.

L’amministrazione Biden, pur riconoscendo le dichiarazioni di entrambe le parti che affermano di non volere un’estensione del conflitto, rileva che i rischi di un’escalation continuano ad aumentare nonostante gli sforzi diplomatici. Secondo i media, il momento esatto di un potenziale conflitto rimane incerto, in particolare a causa degli sforzi di Israele per ricostituire le proprie scorte e effettuare nuove mobilitazioni. I media segnalano che le stime americane sono ancora più ottimistiche di quelle di alcuni paesi europei. Questi ultimi starebbero valutando la possibilità che scoppi un conflitto nei prossimi giorni, portando diverse nazioni europee a consigliare ai propri cittadini di lasciare il Libano. Il Canada ha addirittura avviato la prima fase del suo piano di evacuazione.

Un alto funzionario dell’amministrazione Biden ha sottolineato durante un briefing che la logica di Hezbollah, che collega la situazione in Libano a quella di Gaza, è fermamente respinta dagli Stati Uniti. Questa posizione evidenzia le prospettive divergenti tra i diversi attori coinvolti. Altre informazioni dal sito Politico rivela che un grave attacco potrebbe verificarsi con brevissimo preavviso, sia da parte libanese che israeliana.

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