Akhannouch: approvati 140 miliardi di dirham di capitale operativo per progetti industriali da maggio 2023 a novembre 2024

Akhannouch: approvati 140 miliardi di dirham di capitale operativo per progetti industriali da maggio 2023 a novembre 2024
Akhannouch: approvati 140 miliardi di dirham di capitale operativo per progetti industriali da maggio 2023 a novembre 2024
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Martedì 19 novembre 2024 alle 18:35

Rabat – La dinamica generata dalla nuova Carta degli investimenti ha permesso di sviluppare le prestazioni della Commissione nazionale per gli investimenti, ha sottolineato martedì a Rabat il capo del governo, Aziz Akhannouch, rilevando che l’importo complessivo del capitale operativo dei progetti industriali approvati tra Maggio 2023 e novembre 2024, è stato moltiplicato per 10, registrando un valore di 140 miliardi di dirham (secondo la nuova versione della Carta), rispetto al periodo da ottobre 2021 ad aprile 2023, dove l’importo letto era di 13 miliardi di dirham ( vecchia versione).

Intervenendo durante la sessione mensile di interrogazioni orali sulla politica generale del governo alla Camera dei Consiglieri incentrata sulla “politica nazionale di industrializzazione”, Akhannouch ha affermato che la nuova Carta degli investimenti sarà probabilmente istituita come un meccanismo essenziale per il rafforzamento dell’industria competitività, sviluppando l’arsenale legislativo e normativo per incoraggiare gli investitori locali e stranieri a indirizzare i propri investimenti verso settori prioritari, compresa l’industria.

Inoltre, Akhannouch ha discusso delle misure di incentivazione incluse nella nuova Carta degli investimenti, entrata in vigore alla fine del 2022, che mirava a migliorare il clima imprenditoriale e a rafforzare l’attrattiva del settore industriale, presentando incentivi finanziari e spaziali ridurre i costi per gli investitori.

In questo senso, ha precisato che il governo garantisce, attraverso questa Carta, la creazione di uguaglianza territoriale in termini di distribuzione degli investimenti, per consentire alle diverse province di beneficiare dello sforzo di investimenti industriali intrapreso dal governo, insistendo sull’importanza cruciale ciò vale per l’economia marocchina, che pone particolare interesse a incoraggiare l’innovazione e la tecnologia avanzata nelle industrie di trasformazione.

La Carta incoraggia gli investimenti nei settori che costituiscono le professioni del futuro per il Marocco, come l’industria elettronica, automobilistica e aeronautica, nonché gli investimenti in settori emergenti come l’intelligenza artificiale e le energie rinnovabili, l’idrogeno verde e la biotecnologia, ha aggiunto Akhannouch.

Il Capo del Governo ha sottolineato che, al fine di riunire le condizioni necessarie per il successo dell’ecosistema degli investimenti in Marocco, compresi gli investimenti industriali, il governo ha proceduto alla semplificazione di 22 decisioni amministrative legate agli investimenti, in particolare attraverso la loro digitalizzazione attraverso il sistema piattaforma elettronica “CRI-Invest” e riducendo del 45% il numero di documenti richiesti, relativi principalmente all’ammissibilità dei progetti, alla mobilitazione dei terreni, alle autorizzazioni di costruzione e ai permessi operativi.

E per affermare che il governo è impegnato, in questa prospettiva di riforma, ad attuare una nuova visione per i Centri Regionali di Investimento (CRI), basata in particolare sul rafforzamento dei loro ruoli, sulla semplificazione delle procedure di investimento e sullo sviluppo dei relativi accordi garantendo al tempo stesso il monitoraggio dei progetti di investimento.

Per garantire una rapida interazione con le richieste degli investitori, Akhannouch ha sottolineato che è stato deciso di delegare a livello regionale l’esame dei dossier di investimento il cui valore è compreso tra 50 e 250 milioni di dirham, dopo aver fornito alle Commissioni regionali unificate per gli investimenti il ​​parere strumenti necessari per accelerare l’approvazione dei dossier e dei progetti di investimento entro scadenze ragionevoli.

Prosegue che il governo, consapevole dell’importanza di sostenere le piccolissime, piccole e medie imprese (PMI), comprese quelle a vocazione industriale, sta lavorando per finalizzare il quadro giuridico specifico al fine di istituire un sistema di sostegno per investimenti destinati a questa componente essenziale del tessuto economico nazionale, vero motore di creazione di posti di lavoro.

E per concludere che il governo continuerà i suoi sforzi in questa direzione al fine di promuovere le risorse del Marocco in termini di investimenti su scala internazionale, in particolare rafforzando il ruolo dei marocchini residenti all’estero.

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