Martedì è stato presentato il volto della futura Place de la Gare de Lausanne e delle strade ad essa collegate. Mercoledì inizierà l’inchiesta su questo progetto di risanamento stimato a 29 milioni di franchi, in parte finanziato dalla Città. Potrebbe ancora cambiare, ma ecco i punti principali.
Davanti all’edificio passeggeri è prevista un’ampia spianata, con due terrazze a gradoni. Tutto vegetato. Intorno, le vie di circolazione, prive di attraversamenti pedonali, saranno limitate a 30 km/h. “Ognuno ha un posto e ognuno deve rispettarlo”, afferma la consigliera comunale Natacha Litzistorf. Ma allo stesso tempo le auto viaggeranno sulla stessa corsia degli autobus, che troveranno le loro fermate sulla piazza. Inoltre niente più rotatorie, che a volte complicano le manovre TL.
In rue Louis-Ruchonnet i marciapiedi saranno allargati e sono previsti parcheggi per le biciclette. Sulla Place de la Gare, pedonale per il 75%, la città prevede di ridurre del 40% il traffico motorizzato individuale. A cui fare da contraltare “un arrivo massiccio dei trasporti pubblici, e in particolare della metropolitana m2 e della futura m3”, dichiara la consigliera comunale Natacha Litzistorf. Le autorità contano tuttavia su due futuri parcheggi, a Epinettes e la Rasude, che saranno collegati alla stazione e ai binari. Per la superficie è tutto.
Oltre al progetto di riqualificazione della piazza e delle strade ad essa collegate, che verrà approfondito domani, i soggetti coinvolti nel progetto hanno immaginato che la maggior parte dei flussi pedonali avverrà attraverso tre passaggi, che saranno scavati sotto Place de la Gare. , e dotato di negozi. Questi passaggi sotterranei, dove confluiranno le fermate m2 e m3, forniranno un accesso diretto ai binari e ai parcheggi. Anche gli ingressi/uscite saranno distribuiti sulla piazza per garantire l’accesso al piano interrato.
Tra la riqualificazione di Place de la Gare e delle strade collegate, nonché la realizzazione del seminterrato, il costo totale è stimato in 238 milioni. I costi saranno ripartiti tra tutte le parti interessate, vale a dire la Città, il Canton Vaud, la Confederazione e la CFF. Il progetto complessivo dovrebbe iniziare nel 2027-2028. La gestione del lavoro dovrebbe rappresentare un’ulteriore sfida. “Se tutto andrà bene, la fine dei lavori è prevista per il 2036-2037”, ha detto Natacha Litzistorf.