Forum mondiale dell’acqua: il Marocco è determinato a rafforzare la propria resilienza climatica (Baraka)

Forum mondiale dell’acqua: il Marocco è determinato a rafforzare la propria resilienza climatica (Baraka)
Forum mondiale dell’acqua: il Marocco è determinato a rafforzare la propria resilienza climatica (Baraka)
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Giovedì 23 maggio 2024 alle 8:12

Bali (Indonesia) – Il Marocco ha individuato una serie di progetti strategici in grado di rafforzare la resilienza climatica del Regno e di alleviare le sue risorse idriche convenzionali, ha dichiarato mercoledì a Bali (Indonesia) il ministro delle Attrezzature e dell’Acqua, Nizar Baraka.

“Abbiamo identificato una serie di progetti strategici volti a migliorare le risorse idriche convenzionali, rafforzare la nostra resilienza climatica e stimolare lo sviluppo economico”, ha affermato Baraka, intervenendo a un panel di alto livello organizzato presso il Padiglione del Marocco nell’ambito del 10a edizione del World Water Forum (18-25 maggio).

Secondo un comunicato stampa del Ministero delle Attrezzature e dell’Acqua, Nizar Baraka ha tracciato un breve quadro della situazione idrica nazionale colpita dalle conseguenze del cambiamento climatico, sottolineando che il Marocco ha adottato, in conformità con le Alte Linee Guida Reali, un approccio che ha rivitalizzato la politica idrica del paese.

Questa politica si basa su tre leve principali, vale a dire l’accelerazione del ritmo di attuazione dei progetti per mobilitare le risorse idriche convenzionali, lo sviluppo delle risorse idriche non convenzionali (come la desalinizzazione dell’acqua di mare e la demineralizzazione dell’acqua salmastra), nonché la risparmio idrico, efficienza idraulica e preservazione delle acque sotterranee, rileva il comunicato stampa.

Il funzionario marocchino ha osservato che l’ampliamento del parco di stazioni di dissalazione dell’acqua di mare in Marocco ha permesso di passare ad una capacità produttiva di 192 milioni di m3 all’anno con 15 stazioni operative, rafforzando così l’approvvigionamento di acqua potabile, industriale e per l’irrigazione.

Il ministro ha spiegato che quest’anno sarà caratterizzato dalla costruzione della più grande stazione di desalinizzazione dell’acqua di mare in Africa, il cui obiettivo è quello di rafforzare la fornitura di acqua potabile alla città di Casablanca e l’irrigazione di 5000 ettari di terreni agricoli.

Questo impianto, la cui prima fase sarà operativa nel 2026, avrà a termine una capacità produttiva di 300 milioni di m3 all’anno, ha precisato.

Il programma di desalinizzazione adottato dal Marocco consentirà di raggiungere una capacità di produzione annua totale di oltre 1.700 milioni di m3 di acqua di mare desalinizzata entro il 2030 e di 1.980 milioni di m3 entro il 2045, ha aggiunto.

Dato l’impatto sul costo dell’acqua prodotta, il Marocco è impegnato a promuovere l’uso di energie rinnovabili per alimentare i propri impianti di desalinizzazione, ha osservato, sostenendo che la transizione verso fonti energetiche più sostenibili aiuterebbe a ridurre i costi di produzione migliorando al tempo stesso l’impronta ambientale, come ad esempio come la stazione di desalinizzazione di Dakhla la cui fornitura elettrica è prodotta dall’energia generata dal suo parco eolico.

Tenutosi sotto il tema: “Verso lo sviluppo di progetti resilienti di dissalazione dell’acqua di mare e di demineralizzazione dell’acqua salmastra a favore della sicurezza idrica e alimentare”, questo panel di alto livello ha permesso di condividere esperienze e buone idee riguardo alle risorse idriche non convenzionali, per discutere le sfide legate al finanziamento di queste risorse e ad esplorare opportunità e partenariati tra paesi in questo settore.

All’evento hanno partecipato ministri in rappresentanza di diversi paesi, donatori, organizzazioni di finanziamento, attori del settore privato e istituzioni accademiche internazionali.

Installato in occasione del 10° World Water Forum, il Padiglione del Marocco funge da spazio dedicato principalmente alla creazione di una dinamica di scambio e condivisione di esperienze e buone pratiche attorno al tema dell’acqua.

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