Washington congela quasi tutti gli aiuti esteri statunitensi

Washington congela quasi tutti gli aiuti esteri statunitensi
Washington congela quasi tutti gli aiuti esteri statunitensi
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Il nuovo capo della diplomazia americana, Marco Rubio, ha congelato gli aiuti esteri degli Stati Uniti, ad eccezione di quelli forniti a Egitto e Israele, mentre viene effettuata una revisione completa di tutti i programmi, secondo una circolare interna al Dipartimento di Stato.

“Non verranno impegnati nuovi fondi […] fino a quando ogni nuova attribuzione o proposta di estensione non sarà stata esaminata e approvata” in conformità con il programma del presidente Donald Trump, indica questa circolare consultata venerdì dall’AFP.

Gli aiuti alimentari di emergenza sono esenti, ma la circolare non menziona l’Ucraina, che sotto l’ex amministrazione Biden ha beneficiato di miliardi di dollari in aiuti per difendersi dalla Russia, suggerendo che anche questo sarà congelato.

La circolare fa seguito all’ordine esecutivo emesso dal presidente Donald Trump lunedì, giorno del suo insediamento, con il quale ordina il congelamento degli aiuti esteri dagli Stati Uniti per 90 giorni.

Israele ed Egitto sono tra i maggiori destinatari degli aiuti militari statunitensi.

Nella circolare, il segretario di Stato rileva che è impossibile per la nuova amministrazione valutare se gli impegni esistenti in materia di aiuti esteri “non siano duplicati, siano efficaci e siano coerenti con la politica estera del presidente Trump”.

Quest’ultimo ha assicurato nel suo decreto di lunedì che “l’industria e la burocrazia degli aiuti esteri degli Stati Uniti non sono in linea con gli interessi americani e, in molti casi, sono contrarie ai valori americani”.

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