Le relazioni tra Burkina Faso e Francia hanno continuato a deteriorarsi da quando questo capitano 36enne ha preso il potere con la forza nel settembre 2022.
Ciad e Senegal denunciano le affermazioni di Emmanuel Macron
Il Burkina, come i suoi vicini e alleati, Mali e Niger, anch’essi governati da golpisti ostili a Parigi, hanno ottenuto tra il 2022 e il 2023 la partenza dei soldati francesi dai loro territori.
I tre paesi si sono contemporaneamente avvicinati a Mosca, proprio come la Repubblica Centrafricana che aveva chiesto anche la partenza dei francesi nel 2022.
“Indignazione”
La Francia ha deciso di riorganizzare la propria presenza militare in Africa nel 2025, ma alcuni paesi come il Ciad e il Senegal hanno preso l’iniziativa a novembre.
Il Ciad, ultimo punto di ancoraggio della Francia nel Sahel, ha denunciato l’accordo di cooperazione militare e ha chiesto la partenza delle truppe francesi entro la fine di gennaio. Due basi militari sono già state consegnate.
Il Senegal, dal canto suo, ha chiesto la chiusura delle basi francesi e la fine di tutte le presenze militari straniere, secondo un calendario da definire.
E i due paesi hanno criticato anche i commenti di Macron che aveva anche affermato che la Francia aveva concesso, per gentilezza verso alcuni paesi africani, “il primato dell’annuncio” della riorganizzazione del suo sistema militare.
“Vorrei esprimere la mia indignazione per i commenti recentemente espressi dal presidente Macron che rasentano il disprezzo nei confronti dell’Africa e degli africani. Credo che sia nell’era sbagliata”, ha dichiarato il presidente del Ciad Mahamat Idriss Déby Itno.
Il primo ministro senegalese Ousmane Sonko, dal canto suo, ha denunciato commenti “totalmente errati” e ha affermato che la decisione del Senegal “è il risultato della sua esclusiva volontà”, in quanto “paese sovrano”.
“Se si vuole una rottura con queste forze imperialiste è semplice, denunciamo gli accordi. Se non denunciamo gli accordi, diciamo soltanto che lasciano le basi (militari), non avremo fatto nulla”, ha detto. Lo ha detto lunedì il capitano Traoré.
“È nell’epoca sbagliata”: la polemica si gonfia dopo i commenti di Macron sull’Africa
“Gli africani devono svegliarsi. Dobbiamo lavorare per essere indipendenti. Dobbiamo decolonizzare le mentalità”, ha aggiunto.
La Francia deve anche ritirare gradualmente le sue forze armate dalla Costa d’Avorio e dal Gabon, due paesi con i quali le relazioni rimangono buone.
Una base rimarrà nel continente africano, a Gibuti. Con quasi 1.500 uomini, ospita il più grande contingente francese all’estero e gli accordi militari tra i due paesi sono stati rinnovati nel luglio 2024.