A Vichy, dove finalmente capiamo come la Marina militare eviti i problemi

A Vichy, dove finalmente capiamo come la Marina militare eviti i problemi
A Vichy, dove finalmente capiamo come la Marina militare eviti i problemi
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I candidati RN stanno filando lana cattiva? Secondo Pubblicazione, che ha stilato una lista di candidati razzisti, attacchi contro la sinistra e le “bougnoules”, l’estrema destra che imperversa in Francia prima del primo turno, e discorsi xenofobi sprigionati dall’imminenza di un trionfo elettorale. Questa “selezione dell’orribile” Ciò è tanto più inquietante in quanto il partito di Marine Le Pen cerca con tutti i mezzi di mostrare il volto più tranquillo possibile, che gli ha permesso di diventare il primo partito del paese nelle recenti elezioni europee e nelle intenzioni di voto per queste anticipate elezioni legislative.

La mitica Nationale 7, l’itinerario delle vacanze tra Parigi e il Sud-Est della Francia, cantata da Charles Trenet, ormai detronizzato dall’autostrada. | SE, per Heidi.news

L’ultimo sondaggio (Le Monde/Ipsos, realizzato il 27 e 28 giugno tra più di 10.000 elettori), dà il Raggruppamento Nazionale e i suoi alleati “Ciottisti” LR al 36% delle intenzioni di voto, davanti al Nuovo Fronte Popolare al 29% e il gruppo Insieme della maggioranza presidenziale al 20%. Maggioranza assoluta in vista e presa di Matignon da parte della RN? Lo scopriremo domenica successiva, 7 luglio, dopo una settimana infernale di arbitrati, promesse, alleanze, tradimenti e rinunce (e non). Saranno molti i “triangolari” tra i tre poli (sinistra, centro, estrema destra) emersi dalla ricomposizione espressa del panorama politico. Per ammissione degli stessi sondaggisti, nessuno in questa fase è in grado di fornire proiezioni attendibili.

Ma torniamo alla nostra pecora nera.

Sul pavimento a Vichy

I candidati RN stanno filando lana cattiva? A Vichy ciò non sarebbe fuori luogo, poiché la città termale del dipartimento dell’Allier ha dato il nome a un famoso tessuto a quadretti – ma anche a compresse digestive ottagonali (900 tonnellate all’anno), e soprattutto a un abietto regime politico instaurato l’11 luglio 1940, più difficile da digerire. E già che siamo in viaggio, appena usciti dalla Corrèze, e dopo aver seguito velocemente la catena dei vulcani dell’Alvernia nel Puy-de-Dôme, eccoci già in questa cittadina dallo stile antiquato e un po’ agghiacciante: Maréchal, qui noi siamo.

Vichy, la sua dieta, le sue sorgenti termali, le sue pastiglie. | SE, per Heidi.news

Ok, devi avere una cattiva mente per cercare candidati RN solo in un posto chiamato Vichy. O dimostrare, al contrario, una grande vigilanza storica. Eppure, appena installata su una panchina del Parc des Sources in corso di ristrutturazione (per compiacere l’UNESCO, che lo ha classificato Patrimonio dell’Umanità, la città investe 100 milioni di euro per rinnovare i suoi padiglioni Baltard, i suoi hotel, le sue terme) strutture), stiamo cercando questa persona:

  • Rémy Queney, 55 anni, celibe, diplomatico lavoratore, candidato RN nella 3a circoscrizione elettorale di Allier (Vichy). Fa parte degli “Orazi”, una cerchia di alti funzionari pubblici, consulenti e dirigenti aziendali che cavalcano – spesso in modo anonimo – per Marine Le Pen. Estratto della sua professione di fede sul giornale locale, La montagna: lui ascolta “contribuire, attraverso la volontà degli elettori, a costituire un’ampia maggioranza parlamentare che permetterà a Giordano Bardella di formare un governo di unità nazionale capace di restaurare la Francia”.

Troviamo il suo contatto, e quello della sezione RN del dipartimento; chiamiamo, più volte, senza risposta; e lasciare uno, poi tanti messaggi, audio e scritti: email, SMS, WhatsApp, LinkedIn… Ore di attesa. Senza ritorno.

Rémy Queney, candidato del RN nella 3a circoscrizione elettorale di Allier, e il suo vice Vivane Monnaye, hanno raccolto informazioni dall’account Facebook del RN locale.

Il silenzio della campagna

I candidati RN non rispondono mai, sfiorano i muri. A Chartres, nei primi giorni del nostro viaggio, uno studente di 22 anni sostenuto dal partito ci ha deluso. A Blois, la sezione locale della RN ci ha portato in barca, e a Corrèze è stato quasi inutile cercare i candidati lepénisti che nessuno “non vede mai a terra”, ci è stato detto. E allora? Esiste una strategia di elusione volontaria? Gli ordini vengono forse dall’alto, dai formatori, a Parigi, consapevoli che i candidati non sono tutti al livello richiesto, e che, peggio, può capitare ad alcuni di dire orrori che poi bisognerà faticosamente presentare come semplici errori? In una parola: il RN va avanti sotto mentite spoglie oppure sono io ad avere delle idee, contrariato per essere stato snobbato finora dagli evanescenti candidati?

Una ricerca su Google con le parole “RN + invisibile” mi permette di imbattermi in un articolo informativo da Diario dell’Orne, in Bassa Normandia, dal titolo “La divertente strategia del Rally Nazionale dell’Orne”. Apprendiamo che la Marina Militare è leader nel dipartimento a “campagna silenziosa”che i suoi due candidati sono gli unici a non aver risposto al giornale, che restano “irraggiungibile e irrintracciabile” e non risiedono nemmeno nel dipartimento. Quelle informazioni pubbliche su di loro lo sono “semplicemente inesistente”, nonostante molte ricerche. E che la sede del partito nel dipartimento “non ha risposto alle richieste.”

Che in Francia vediamo cose del genere

Qualche decina di chilometri più avanti, dopo aver attraversato campi collinari finalmente schiacciati dal sole estivo, quindi mietibili, e anzi subito raccolti, eccoci nel nord del dipartimento della Loira, che non manchiamo di attraversare all’altezza di Roanne. Invece dell’autostrada, seguiamo la mitica Nationale 7, ai margini della quale il Castello d’Ailly, a Parigny, appare così orgoglioso che decidiamo di pernottarvi dopo aver scoperto, non possiamo nascondervi nulla, che lo scudiero affitta stanze Booking.com. Alec de Brosses era un banchiere d’investimento in Germania e poi un giorno, 25 anni fa, ereditò la tenuta, che apparteneva alla famiglia da quasi tre secoli. Una punizione, più che un’eredità: 100 ettari, 70 stanze, annessi.

Il Château d’Ailly, a Parigny, 70 pezzi e marmellata di corniolo. | SE, per Heidi.news

Per sopravvivere e riparare il tetto, devi affittare ogni fine settimana per matrimoni o seminari di lavoro. C’è anche la vendita di legname, ma lì le cose si complicano: “La Francia è diventata un paese terribilmente complicato, spiega il Conte di Brosses. Per prima cosa devo distinguere tra legno tagliato e legno caduto, non sono la stessa IVA. E poi c’è questa nuova tassa per l’industria del legno, la CVO. Sai cosa significa? Contributo volontario obbligatorio. Volontario E obbligatorio. È solo in Francia che vediamo cose del genere”.

Per gli interessati, il CVO dei proprietari forestali pubblici e privati ​​ammonta allo 0,5% dell’importo delle vendite di legname in piedi, allo 0,33% per il legname venduto su strada, allo 0,25% per il legname consegnato in fabbrica o allo 0,15% per l’energia del legno.

Punto del corniolo

L’aristocratico di N7 non vuole davvero seguirci in una discussione politica sulle tensioni del momento. Preferisce raccontarci della sua famosa marmellata di corniolo, di cui è uno dei pochissimi produttori in Francia. Dotato di una pazienza straordinaria poiché bisogna raccogliere a mano i piccoli frutti rossi, e denocciolarli uno per uno, lasciando poca polpa attorno al nocciolo. “L’albero del corniolo fiorisce molto presto nell’anno e produce piccoli frutti dal sapore di granatina”spiega prima di specificare che la marmellata di corniolo si sposa bene con la selvaggina, il contrario ci avrebbe deluso.

Il conte Alec de Brosses a casa sua. | Cortesia

Negli anni ’90 Alec de Brosses lanciò un concorso per premiare la migliore ricetta di corniolo. L’appello è stato trasmesso dalla radio nazionale e “le massaie dai quattro angoli del paese mandavano le loro ricette”. Nella giuria incaricata di vagliare le sessanta proposte sedeva lo chef Pierre Troisgros dell’omonimo ristorante di Roanne*, “capace di leggere queste ricette come uno spartito. Gli bastava uno sguardo per sapere se dalla ricetta poteva nascere un ottimo piatto o se mancava completamente il prodotto”ricordava il conte qualche anno fa sulle colonne di Point* che ha dedicato una serie estiva alla Nationale 7. Resta ancora tanto da scoprire sulla Cornovaglia. Ma dobbiamo rimetterci in cammino per completare il viaggio.

Italiano:

Totalmente “overbooking”

I candidati RN stanno filando lana cattiva? A Bourg-en-Bresse (Ain), tentiamo la fortuna un’ultima volta per risolvere l’enigma di queste ripetute donne arlesiane. Chiamata a un certo Christophe Maître, commerciante e consigliere comunale dell’opposizione. In La voce di Ainsi presenta come “il rappresentante della Francia dei mattinieri” e vuole difendere, una volta eletto all’Assemblea nazionale, temi chiave “come l’immigrazione, la sicurezza e il potere d’acquisto”.

  • Buongiorno, sono un giornalista svizzero di Ginevra, proprio qui accanto, e avrei alcune domande sulla campagna elettorale nelle vostre circostanze…

  • (Tono secco) No. Rispondo solo ai media locali, non a quelli nazionali o internazionali.

  • Oh, e chi lo ha deciso? La festa ?

  • Sì, sì, è così… Ebbene, no, sono io. In ogni caso sono in overbooking in campo con le mie squadre.

“Squadre” tanto più numerose perché nessuno riesce a incrociarle per contarle. Abbastanza. È ora di piegare gli alberelli. A Colombey-les-Deux-Eglises, il generale omonimo si sta rivoltando nella tomba.

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