Incapaci di battere la Polonia, gli azzurri si espongono a pesanti sfide per il futuro

-

E Dortmund,

Impossibilitati a segnare un gol nel corso della partita, i Blues non hanno potuto fare di meglio di un triste pareggio (1-1) contro una Polonia tutt’altro che mostruosa. Secondi nel girone dopo la vittoria dell’Austria sull’Olanda, i Blues finiscono nella parte della classifica che avrebbe dovuto essere evitata, insieme a Portogallo, Germania e Spagna. Gnam, gnam.

E un’epurazione per il 3°, uno! Uff, finalmente l’intervallo… Questo è l’unico pensiero che ci è passato per la mente dopo 45 minuti di estrema povertà tra Francia e Polonia. Eppure abbiamo visto delle epurazioni con questa squadra durante le partite del terzo girone. Come non citare qui Francia-Danimarca del 2018 e, in misura minore, la partita dei parrucchieri contro la Tunisia in Qatar. Ma queste almeno avevano la scusa di essere partite di burro, di quelle che servono a far respirare i titolari e scatenarsi i sostituti prima di entrare nel vivo della questione nel turno successivo.

Lì, con quattro punti e il secondo posto nel girone D al fischio d’inizio, i Blues hanno dovuto dare il massimo per vincere e (possibilmente) sbloccare il proprio gol. Non si tratta nemmeno di concedersi un piacere, no, quello è da un po’ riposto nell’armadio delle illusioni perdute. Invece cosa abbiamo ottenuto? Niente, vuoto assoluto cosparso di walou. Qual era il piano di gioco? Quali circuiti di passaggio volevano allestire? Avremmo voluto porre la domanda ai giocatori ma loro stessi non sembravano saperlo. Questa mancanza di creatività, soprattutto a centrocampo, è stata alla fine la migliore pubblicità per il ritorno di Griezmann, messo in panchina dal DD al calcio d’inizio.

Mbappé in prima linea, bisogna spiegare. Il ritorno di Kylian Mbappé in questa squadra è stata di per sé una buona notizia, nessun problema. Ma un giorno bisognerà raccontarci l’idea (geniale?) dietro questo posizionamento in punta del 4-3-3, visto che l’ex parigino passa gran parte del suo tempo a temporeggiare per non ricevere MAI, dietro, palloni in area. .

Come questo grande sfogo di Bradley Barcola, che festeggiava il suo primo esordio in Blue, il cui centrale difensivo non ha trovato nessuno. Stranamente (no), le due vere occasioni per i Kyks, in rapida successione alla fine del primo periodo, sono arrivate mentre lui partiva dalla sinistra del campo, zona dalla quale non avrebbe mai dovuto muoversi. Ma che volete, l’uomo gioca dove vuole e a noi, poveri disgraziati, si chiede di stare zitti e di soffrire in silenzio.

Kylian Mbappé ha sbloccato il suo contropiede contro la Polonia al peno.  - D. Porcelli / SPP/Sipa

Per fortuna di fronte è stata solo la Polonia, la squadra meno pelosa di questo girone D, che ha permesso agli azzurri di accelerare al rientro dagli spogliatoi, ma sempre con la stessa inefficienza che resta attaccata alla loro maglia come un cerotto sul dito di capitan Haddock. Così, dopo aver contato sull’amico “CSC” contro l’Austria, i Blues si sono affidati questa volta all’amico “péno”. La colpa di “Dembouz” era indiscutibile, così come il contropiede di “Kyks” era inarrestabile.

Roba pesante per i Blues adesso. Ciò che i Blues non si aspettavano era il nemico chiamato VAR. Dopo un fallo di stupidità senza limiti di Upamecano in area e a controllo dal video l’arbitro non ha avuto altra scelta che concedere un rigore ai polacchi. La gioia dei francesi dopo la prima parata di Maignan è stata di breve durata, dato che non era sulla sua linea quando Lewandowski ha segnato.

Al barcellonese non c’era bisogno di chiedere questa seconda possibilità e tutto andava rifatto. E mentre i Blues si dividono i punti, l’Austria batte l’Olanda (2-1) e si aggiudica il primo posto nel girone. Ecco quindi la fascia DD che si sposta nella parte più difficile della classifica, con Portogallo, Germania e Spagna. Ma per farlo bisognerà ancora superare l’ottavo turno che, visto quello che questa squadra offre da due settimane, è lungi dall’essere vinto.

-

PREV In Kinds of Kindness, Yórgos Lánthimos ritorna alle radici meno gentili del suo cinema
NEXT tutti all’incontro di fine campagna di Anasse Kazib questo venerdì alle 19 a Saint-Denis!