“Non solo crediamo flirtare con record del 2019, ma chissà, magari superarli”, ha affermato la ministra del Turismo Caroline Proulx annunciando un budget di 12,2 milioni destinato a sviluppare l’attrattiva delle quattro stagioni della regione del Quebec nel maggio 2023.
Previsioni finalmente concretizzatesi in merito ai risultati di Destination Québec presentati ai suoi 805 membri in occasione della sua riunione annuale tenutasi il 10 giugno all’Hôtel-Musée Premières Nations.
Il turismo ha generato quasi 1,3 miliardi di benefici economici per la regione, con una spesa dei visitatori che si avvicina ai due miliardi. Si tratta di un aumento del 14% rispetto al 2022.
Secondo Robert Mercure, direttore generale di Destination Québec, questi dati dimostrano “l’attrattiva della regione del Quebec”. In un comunicato stampa, ha affermato di essere orgoglioso di vedere che “possiamo contare su un’industria affiatata, che agisce insieme, per promuovere la regione ai viaggiatori provenienti da qui e altrove”.
Per quanto riguarda l’alloggio, l’organizzazione ha osservato un aumento del numero di camere affittate del 14% rispetto ai dati del 2022 e del 3% rispetto al 2019. Il tasso di occupazione è aumentato dal 59,4% al 65,4%.
Un traffico che probabilmente continuerà secondo gli ultimi dati raccolti dalla citata Destination Québec.
Le proiezioni “incoraggianti” per i prossimi tre mesi indicano che la regione è in anticipo dell’87% rispetto ai pernottamenti previsti rispetto alla stessa data dell’anno scorso.
Una destinazione preferita
Nel 2023, l’87% dei turisti si è dichiarato soddisfatto della propria visita nella regione del Quebec.
Secondo un’indagine condotta dalla CAA-Québec e dal Ministero del Turismo, il Quebec attira turisti francesi, turisti dell’Ontario, turisti delle province atlantiche e americani del Nordest, nonché cittadini del Quebec che desiderano soggiornare nella provincia per l’estate.
“Abbiamo tutti gli elementi combinati per garantire che il Quebec rimanga una destinazione popolare apprezzata dai visitatori e che possa competere con le più grandi destinazioni internazionali”, aggiunge il direttore generale dell’organizzazione.
