Primi successi nella terapia genica contro l’anemia falciforme in Belgio (HUB)

Primi successi nella terapia genica contro l’anemia falciforme in Belgio (HUB)
Primi successi nella terapia genica contro l’anemia falciforme in Belgio (HUB)
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La terapia genica mostra risultati promettenti nel trattamento dell’anemia falciforme, riducendo crisi dolorose e complicanze. L’HUB ha contribuito a una sperimentazione clinica internazionale e aprirà un’unità di ricovero dedicata ai pazienti affetti da anemia falciforme. Il 19 giugno l’Ospedale Erasme presenterà la prima unità di ricovero per adolescenti e adulti dedicata ai pazienti affetti da questa malattia.

All’HUB, più precisamente all’Ospedale Pediatrico (HUDERF), è stato curato il primo paziente belga trattato con terapia genica. Ad oggi sta bene e non ha sintomi. La sua testimonianza, presentata in un filmato prodotto per l’occasione, sarà trasmesso il 19 giugno all’HUB. Il film offre anche una panoramica del lavoro dei ricercatori dell’HUB che lavorano da anni per ottenere questi progressi terapeutici.

L’HUB ha avuto un ruolo nello sviluppo di questa terapia partecipando a uno studio clinico internazionale che ha richiesto la collaborazione di numerosi ricercatori per validare questo approccio. Questo contributo è stato fondamentale per dimostrare l’efficacia e la sicurezza della terapia genica nel trattamento dell’anemia falciforme, consolidando così la posizione dell’HUB in questo campo.

Apertura della prima unità di ricovero dedicata

L’HUB continua a guidare la lotta contro l’anemia falciforme, innovando e offrendo cure di qualità. Gli ospedali Erasme e HUDERF dell’HUB sono già in prima linea in questo settore, offrendo cure multidisciplinari avanzate e uniche in Belgio. Per migliorare l’ambiente di cura dei pazienti, l’Ospedale Erasmus presenterà il 19 giugno la prima unità di ricovero per adolescenti e adulti dedicata ai pazienti affetti da questa malattia, nonché la sua unità ambulatoriale per il trattamento del dolore. Due strutture che rappresentano un progresso nel miglioramento dell’assistenza integrata e della qualità della vita dei pazienti.

Il film uscito il 19 giugno darà voce anche a chi soffre quotidianamente di questa malattia e a chi si prende cura di lui e lo circonda.

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