tre persone incriminate per frode da 4 milioni di euro nell’Hauts-de-Seine

tre persone incriminate per frode da 4 milioni di euro nell’Hauts-de-Seine
tre persone incriminate per frode da 4 milioni di euro nell’Hauts-de-Seine
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Tre persone sono state incriminate e poi incarcerate, ha detto lunedì la procura di Nanterre. Secondo un comunicato stampa diffuso dalla stessa fonte, le accuse contro di loro riguardano riciclaggio di denaro e frode organizzata da bande organizzate.

Ordini mai consegnati per un importo esorbitante. Come indicato dalla procura di Nanterre in un comunicato stampa diffuso lunedì 10 giugno, tre persone di età compresa tra i 28 ei 35 anni sono state incriminate e poi incarcerate mercoledì scorso per riciclaggio di denaro e frode organizzata.

Gli imputati sono accusati più specificamente di aver offerto mobili e decorazioni a basso costo tramite siti fraudolenti. Di questi, più di 20.000 ordini sono stati effettuati per un importo equivalente a “4 milioni di euro di vendite non evase”, ha affermato l’accusa.

Si tratta di un “dispositivo di sorveglianza” che ha permesso di realizzare una rete il 3 giugno. Le azioni dei presunti truffatori sono state scoperte grazie alle denunce delle vittime di uno di questi siti, depositate già nel marzo 2022 sulla piattaforma Thésée, creata in quella data per sostenere le vittime o i testimoni delle frodi su Internet.

Sul posto due unità specializzate di polizia giudiziaria

“I pagamenti degli acquirenti sono passati attraverso una piattaforma straniera e non hanno mai ricevuto i prodotti ordinati”, ha spiegato ulteriormente l’accusa. Secondo uno di questi portali, la piattaforma ha registrato più di 3.200 reclami e segnalazioni. Al mucchio di lamentele si sono aggiunte anche quasi 400 ulteriori denunce, provenienti da altri servizi.

L’indagine, aperta il 22 marzo per riciclaggio di denaro e frode organizzata, è condotta congiuntamente dall’Ufficio per la lotta alla criminalità informatica (OFAC) e dall’Ufficio centrale per la repressione della delinquenza finanziaria grave (OCRGDF), due unità specializzate dell’Autorità giudiziaria Polizia Stradale.

“Numerosi computer e chip telefonici, contanti e oggetti di lusso” tra cui “orologi e automobili” sono stati rinvenuti dagli investigatori durante la perquisizione dell’appartamento, situato nell’elegante 16° arrondissement della capitale, da dove operavano gli indagati. In totale sono stati sequestrati “più di 200.000 euro di beni criminali”, in particolare da conti bancari.

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