2° circoscrizione elettorale: non è necessario il ballottaggio per Laure Lavalette

2° circoscrizione elettorale: non è necessario il ballottaggio per Laure Lavalette
2° circoscrizione elettorale: non è necessario il ballottaggio per Laure Lavalette
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Che sia stata lei a prendere l’iniziativa questa domenica sera non è davvero una sorpresa. Beneficia della sua posizione estroversa ma anche di una significativa copertura mediatica nazionale. E soprattutto la circoscrizione in cui è candidata aveva votato con il 53% per la lista di Jordan Bardella alle elezioni europee del 9 giugno.

Tuttavia, non si aspettava di vincere al primo turno. Ha raccolto il 50,81% dei voti.

Un circo perduto?

Fin dall’inizio della campagna espressa, i suoi principali avversari lo riconobbero facilmente, il risultato fu un po’ scontato. Nel campo della maggioranza presidenziale abbiamo avuto difficoltà anche a trovare un volontario. È stato Josy Chambon (Horizons) che alla fine è rimasto fedele a ciò “con orgoglio e rimboccandoci le maniche” come ha spesso sottolineato al municipio di Tolone.

Lo stesso per Isaline Cornil (Nuovo Fronte Popolare) che lo sapeva fin dall’inizio “che il gioco non sarebbe stato facile.”

Corso estremo

Laure Lavalette, 48 anni, è un’attivista di lunga data. Fin dai suoi anni da studentessa a Bordeaux, è stata coinvolta nel Rinnovamento Studentesco, il sindacato FN. E se si allontana dalla politica per crescere i suoi cinque figli, è solo per ritornarvi meglio.

È a Tolone che torna in servizio. È all’opposizione comunale dal 2014. Diventa anche consigliera regionale nel 2021. Ma è solo nel 2022 che Laure Lavalette “esplode” nei media. Come portavoce della RN, la vediamo in tutti i programmi TV e stazioni radio. Nello stesso anno divenne deputata, concedendosi anche il lusso di battere Ange Musso, sindaco di Revest, sebbene fosse molto ben radicato nella regione.

L’ascensione continua

Lei, che ha prestato servizio per due anni nella Commissione Affari Sociali dell’Assemblea Nazionale, è particolarmente coinvolta nelle questioni relative alla salute e alla disabilità. D’altronde c’è chi non esita a menzionare un suo incarico ministeriale in caso di arrivo di Jordan Bardella a Matignon. Nel frattempo, e senza speculare, resta deputata.

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