Sono 153 gli acquirenti di alloggi sociali del programma di 100.000 alloggi avviato dal vecchio regime che hanno dubbi sulla consegna delle chiavi delle loro case. Questi ultimi, che hanno organizzato un sit-in nel sito di Bambilor, hanno criticato il silenzio del regime uscente che ha tuttavia promesso loro la consegna delle chiavi a partire dalla fine del 2022. Inez Sabine Nzalé, membro del collettivo annuncia: “Hanno promesso di consegnarci le nostre case nel dicembre 2022. Sono diversi mesi che cerchiamo di recuperare le chiavi delle nostre case ma questo è impossibile. Ci fanno aspettare di banca in banca per dirci finalmente che non sono più 12.000.000 come inizialmente annunciato dallo Stato del Senegal. Le banche ci dicono che ormai sono più di 27 milioni. Come possiamo pagare questa somma quando abbiamo pagato le spese amministrative per prenotare le nostre case come concordato? Secondo lui questa situazione penalizza le famiglie che cercano solo un tetto sopra la testa. “Facciamo ora appello alle nuove autorità. Dite loro che queste case hanno già degli acquirenti e che ci aiutano perché siamo senegalesi e non accetteremo che queste case vengano vendute ad altri senegalesi solo perché sono più ricchi di noi. Stiamo parlando di alloggi sociali”, ha aggiunto. Va ricordato che questo programma è stato ideato dall’ex presidente della Repubblica, Macky Sall. Con questo programma, le famiglie a basso e medio reddito hanno avuto l’opportunità di diventare proprietarie della propria casa. In questo programma lo Stato annunciava che sarebbe stato possibile produrre 100.000 unità abitative in quattro anni con la collaborazione estesa al settore privato e ai partner stranieri. Adesso, per quanto riguarda le persone con reddito mensile irregolare, queste devono essere sostenute dal Fondo per l’edilizia sociale, che ha la missione, tra le altre cose, di garantire gli acquirenti e di sovvenzionare gli interessi.
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