Le tre interrogazioni Belgio – Lussemburgo

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Qual è lo stato delle truppe lussemburghesi prima del viaggio a Bruxelles?

Il morale è abbastanza buono. Mercoledì a Metz i Red Lions hanno tenuto testa ai Blues. Certo, la marcatura un po’ larga è costata tre gol, ma lo stato delle forze in campo faceva temere il peggio. L’aspetto fisico ne risente necessariamente di più. E tra le due partite passano solo 72 ore.

Le opzioni si sono ulteriormente ridotte per Luc Holtz, già privato di 10 potenziali titolari e che ha perso l’ennesimo soldato lungo il cammino in Lorena. Alla lista degli infortunati si è aggiunto Mirza Mustafic, infortunato ad una spalla in contatto con Jonathan Clauss. E le ipotesi di rivedere Sébastien Thill in campo sono scarse dopo l’uscita nella sosta di mercoledì. Non dobbiamo quindi aspettarci molti cambiamenti nell’undici base che prenderà il via questo sabato a Bruxelles rispetto a quella titolare di mercoledì. Chris Philipps sembra essere un’alternativa credibile da titolare a centrocampo.

Speriamo che questa non sia una partita di troppo in questa interminabile stagione che vedrà la selezione giocare il suo 14esimoe partita se consideriamo il punto di partenza come l’inizio di questa campagna di qualificazione agli Europei nella primavera del 2023. Le organizzazioni sono sotto dura prova. Fortunatamente, alcuni giocatori (Dirk Carlson) sono stati fermati da infortuni che li hanno mantenuti freschi mentre altri difficilmente sono stati considerati titolari a pieno titolo nel loro club (Danel Sinani) o hanno giocato a intermittenza (Enes Mahmutovic) e hanno ancora un po’ sotto pedale. Ai Red Lions restano 90 minuti per sanare la loro uscita.

Cosa dicono gli ultimi duelli tra belgi e lussemburghesi?

Gli scontri tra i due vicini raccontano spesso grandi storie. Il Lussemburgo ha vinto solo una volta su 18. Era il 1945. I Red Devils hanno comunque concesso tre pareggi nelle ultime sei partite. Ricorderemo il pareggio di Guy Hellers a Bruxelles il 25 ottobre 1989 nel girone di qualificazione ai Mondiali d’Italia al termine del quale i Leoni Rossi presero… un solo punto.

1ehm Nel marzo 2006, l’arbitro fermò l’amichevole a causa della neve che cadeva troppo fitta sullo Stade Josy Barthel. Era la prima partita del tecnico René Vandereycken sulla panchina dei Devils e il Belgio era avanti 2-0.

Il 19 novembre 2008, Eden Hazard ha celebrato il suo battesimo del fuoco in Lussemburgo e Mario Mutsch ha segnato il suo primo gol per la selezione (1-1) in questa partita di gala per celebrare il 100° anniversario della FLF.

Infine, l’ultima partita, definita da alcuni “fantasma”, ha visto i belgi vincere 5-1 in casa del Genk il 26 maggio 2014 con una tripletta di Romelu Lukaku e uno splendido gol di Aurélien Joachim, ma questa partita non è stata approvata. . perché Marc Wilmots aveva apportato 7 modifiche quando solo 6 erano autorizzate.

Sabato sarà una partita un po’ speciale anche per Thomas Meunier e Timothy Castagne, entrambi della provincia del Lussemburgo, così come per Anthony Moris, al suo debutto a Genk…

Dove sono i Red Devils a pochi giorni dall’inizio dell’Euro?

Il tempo delle polemiche è passato ma ha scosso il Regno. Thibaut Courtois, il portiere del Real spesso considerato uno dei migliori del pianeta, ha litigato con il nuovo allenatore, Domenico Tedesco, per una questione di capitano e non fa più parte del gruppo.

Autori di un Mondiale mediocre in Qatar, i belgi puntano a riconquistare con un mix di nuovi promettenti giocatori (Zeno Debast, Maxim De Cuyper, Amadou Onana, Jérémy Doku, Johan Bakayoko) e giocatori esperti (Axel Witsel, Jan Vertonghen , Kevin de Bruyne, Romelu Lukaku).

A questo paese calcistico manca un trofeo importante, che si è distinto per i risultati dei suoi club nelle competizioni europee negli anni ’70 e ’80. La cosiddetta generazione “d’oro” ha conquistato gli osservatori ai Mondiali russi, perdendo in semifinale Francia. Da allora, il mago Eden Hazard se n’è andato e diversi dirigenti come Vincent Kompany e Thomas Vermaelen hanno riattaccato.

Forse è quando meno ce lo aspettiamo che il Belgio è capace di giocare duro per arrivare in fondo. Il tecnico italo-tedesco dovrà trovare la formula giusta in difesa, che sembra essere il tallone d’Achille di un gruppo che ha risorse. Sabato vedremo senza dubbio una squadra completamente diversa da quella che ha battuto il Montenegro mercoledì scorso a Bruxelles (2-0).

Gli amanti del calcio sperano di vedere Kevin De Bruyne, considerato uno dei migliori centrocampisti al mondo, giocare almeno qualche decina di minuti. Romelu Lukaku inizierà la riunione mentre si registrano già diverse assenze. Quello dei difensori centrali Jan Vertonghen e Arthur Théate e anche quello di Youri Tielemans.

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