Ancora indecisi per le elezioni del 9 giugno in Belgio? Ecco cosa dicono i partiti su pensione, disoccupazione o convivenza

Ancora indecisi per le elezioni del 9 giugno in Belgio? Ecco cosa dicono i partiti su pensione, disoccupazione o convivenza
Ancora indecisi per le elezioni del 9 giugno in Belgio? Ecco cosa dicono i partiti su pensione, disoccupazione o convivenza
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Questa domenica, più di otto milioni di belgi saranno chiamati ad eleggere i propri rappresentanti nella Regione, nel Governo federale e in Europa. Tuttavia, molti elettori si trovano ancora nei guai, incapaci di decidere. Più precisamente, un belga su cinque non sa ancora per quale partito votare domenica.

Non c’è tempo per sfogliare le migliaia di pagine dei programmi dei diversi partiti prima delle elezioni? L’Avenir di questo venerdì ha selezionato venti domande che potrebbero influenzare la vostra decisione e vi propone il posizionamento dei sei principali partiti. Dopo i primi quattro attacchi sul nostro sito, ecco altre quattro domande.

Dovremo tornare in pensione a 65 anni?

PS NO. Ma i socialisti raccomandano la possibilità di un pensionamento anticipato a 60 anni dopo 42 anni di carriera.

SIGNOR NO. Ma «è importante tenere conto della faticosità delle professioni e fornire il miglior sostegno possibile alla fine della carriera».

L’impegnato NO. Il partito vuole che il lavoratore resti attivo il più a lungo possibile, in particolare favorendo gli ultimi anni di lavoro.

Ecologico NO. Ma dopo 42 anni di carriera “bisogna garantire il diritto alla pensione. Dopo 45 anni di carriera la pensione completa è garantita”.

PTB SÌ. Il PTB vuole ridurre l’età pensionabile legale a 65 anni e ripristinare la possibilità di pensionamento anticipato a partire dai 60 anni dopo 40 anni di lavoro.

SFIDA N. Ma bisogna “ammorbidire la fine della carriera, soprattutto per i lavori difficili”: lavoro part-time con integrazione pensionistica, ecc.

Bisogna togliere lo status di convivente?

P.S. SÌ. I socialisti vogliono abolire lo status di convivente. “I nostri diritti non dovrebbero variare a seconda che viviamo con qualcuno oppure no”.

SIGNOR NO. I liberali preferiscono rivedere “l’intero finanziamento del sistema di previdenza sociale”.

L’Impegnato SI. Il partito difende l’abolizione dello status di convivente, l’automazione e l’individualizzazione dei diritti. “Verranno prese in considerazione anche le specificità delle famiglie monoparentali”.

Ecologico SI. Écolo vuole “porre fine alle attuali discriminazioni legate allo stato civile e alla convivenza” e consentire “a ciascun adulto di beneficiare dei propri diritti”.

PTB SÌ. Il programma prevede la fine dello status di convivente e la difesa di un diritto individualizzato alle prestazioni sociali.

SFIDA SI. DéFI ritiene che “la sicurezza sociale deve basarsi sull’individuo”. Di conseguenza, “la copertura sociale deve essere stabilita su base individuale”.

Le indennità di disoccupazione dovrebbero essere limitate a due anni?

PS NO. Il PS difende l’eliminazione della degressione dell’indennità di disoccupazione, soprattutto per le persone in formazione, e si oppone alla sua limitazione nel tempo.

SIGNORE SÌ. Il programma prevede di limitare il pagamento delle indennità di disoccupazione a 2 anni, aumentandone l’importo durante i primi 6 mesi.

L’Impegnato SI. Si prevede di limitare la rinominata “indennità transitoria per la perdita del posto di lavoro” a un periodo di 2 anni, aumentandone l’importo iniziale.

Ecologico NO. Écolo, al contrario, vuole ripristinare i benefici di integrazione per le persone in cerca di lavoro che non hanno ancora potuto accedere ai propri diritti e congelare la degressione.

PTB NO. Il PTB si oppone fermamente alla limitazione dei sussidi di disoccupazione nel tempo. Per questo partito non si tratta di penalizzare i disoccupati.

SFIDA N. DéFi offre uno “scudo sociale”, una base minima (1.300 euro) per le indennità di disoccupazione e pensionistiche. E non limitare più le indennità di integrazione nel tempo.

È opportuno limitare l’assistenza sociale?

PS NO. Il PS propone di basare tutta l’assistenza sociale sul reddito e non sullo status del beneficiario, in modo da non escludere le persone che lavorano.

SIGNORE SÌ. Il programma prevede un’indennità sostitutiva di base e un tetto all’accumulo dell’assistenza sociale “per rivalutare il lavoro”.

L’impegnato NO. Les Engagés intendono invece promuovere un’assistenza sociale mirata per studenti e famiglie monoparentali.

Ecologico NO. Per Écolo l’assistenza sociale è spesso insufficiente. Si tratta piuttosto di opporsi “all’inflazione della condizionalità dei diritti e dell’assistenza sociale”.

PTB NO. Il PTB, al contrario, chiede che tutte le prestazioni sociali siano indicizzate e aumentate in “collegamento al benessere”.

SFIDA N. Défi propone in particolare di indicizzare il Fondo Gas-Elettricità per aiutare le persone in situazioni di povertà energetica.


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