Elezioni 2024: il presidente del PS di Bruxelles Ahmed Laaouej gioca la testa

Elezioni 2024: il presidente del PS di Bruxelles Ahmed Laaouej gioca la testa
Elezioni 2024: il presidente del PS di Bruxelles Ahmed Laaouej gioca la testa
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A Bruxelles, diversi candidati in testa alle liste disputeranno questa domenica la loro carriera politica. In testa chi ha più da perdere: il socialista Ahmed Laaouej, capolista per la regione di Bruxelles. Da diversi mesi i sondaggi collocano il PS al 3° posto, dietro al MR e al PTB. I socialisti di Bruxelles non si riprenderebbero dalla sconfitta dei comunisti. Il loro presidente lo è ancora meno, anche se sostenuto dalla locomotiva Karine Lalieux e da due grandi elettori uscenti: Rudi Vervoort e Nawal Ben Hamou.

A Bruxelles, PS ed Ecolo non escludono di governare con il PTB

La salvezza di Ahmed Laaouej arriverà forse dai suoi diretti avversari. Anche se da cinque anni calca incessantemente i marciapiedi (fisici e virtuali), il capolista David Leisterh è molto lontano in termini di popolarità. È tuttavia supportato da un Hadja Lahbib piuttosto popolare. Dalla parte di Ecolo, il grande vincitore del 2019, contiamo soprattutto su Zakia Khattabi per convincere l’elettore, seguito anche da due ministri uscenti: Alain Maron e Barbara Trachte. Sempre a Défi, è il ministro uscente Bernard Clerfayt a stilare la lista. Guardando i sondaggi, però, vediamo che i partiti di maggioranza stanno pagando a caro prezzo i loro risultati. Tutti danno a PS, Ecolo e Défi un forte calo a Bruxelles, a differenza dei due partiti d’opposizione più virulenti: MR e PTB.

Al Federal ci concentreremo sul punteggio del più grande disertore della campagna: sarà eletto l’ex PTB, ora terzo nella lista MR/Open, Youssef Handichi. Otterrà più voti dei liberali storici come Valérie Glatigny, Michel De Maegd o Alexia Bertrand? Al PS seguiremo da vicino il punteggio di Caroline Désir e Ridouane Chahid anche se saranno eletti.

Se ci basiamo sull’ultimo sondaggio finora realizzato, il MR e il PTB di Bruxelles occuperebbero ciascuno quattro seggi alla Camera, il PS tre, il che escluderebbe Philippe Close, Ecolo due (Rajae Maouane e Gilles Van Den Burre) mentre solo i capi della lista Défi sarebbero eletti François De Smet e Les Engagés Elisabeth Degryse. Miche Claise (Défi), Sophie Rohonyi (Defi) e Pierre Kompany (Les Engagés) cadrebbero nel dimenticatoio.

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