Gard – Ferma la produzione di bottiglie Perrier da un litro: la fabbrica in pericolo, i dipendenti preoccupati – Notizie

Gard – Ferma la produzione di bottiglie Perrier da un litro: la fabbrica in pericolo, i dipendenti preoccupati – Notizie
Gard – Ferma la produzione di bottiglie Perrier da un litro: la fabbrica in pericolo, i dipendenti preoccupati – Notizie
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Con la produzione di diversi pozzi sospesa o interrotta, nessuna bottiglia da un litro di Perrier lascia lo stabilimento Gard. La situazione spinge le autorità a rivalutare la possibilità di rinnovare l’autorizzazione all’esercizio delle fonti di Vergèze.

Perrier, forse una delle acque frizzanti più famose, sta attraversando un periodo turbolento, segnato dalla cessazione della produzione delle sue famose bottiglie da un litro. Questa decisione fa seguito alla contaminazione di diversi pozzi di raccolta, che ha portato alla sospensione o al completo arresto della produzione.

Secondo le informazioni ottenute da Il mondo e il Unità investigativa di Radio France, la situazione ha preso una svolta critica lo scorso aprile quando uno dei pozzi dell’impianto è stato contaminato, provocandone l’immediata chiusura. Più recentemente, altri due bacini hanno dovuto essere sottoposti a operazioni di disinfezione, interrompendo ulteriormente le attività produttive.

Nestlé, il gruppo proprietario del marchio Perrier, ha dichiarato a Radio France che questi interventi fanno parte di una “operazione di manutenzione regolare”. Tuttavia, altre due trivellazioni, regolarmente soggette a contaminazione, sono state definitivamente messe fuori servizio per il marchio Perrier. Questi pozzi sono stati però riassegnati alla produzione di una nuova bibita, Maison Perrier, che non beneficia più della denominazione di acqua minerale naturale, secondo un decreto prefettizio.

La produzione è stata interrotta fino alla fine dell’estate

Dei sette pozzi precedentemente utilizzati per la produzione Perrier, la maggior parte è ora sospesa, fuori servizio o dedicata a un altro marchio. Di conseguenza, la produzione delle bottiglie da un litro di “Perrier vert”, che rappresentano i maggiori volumi del marchio, è stata interrotta. Questa interruzione dovrebbe durare almeno fino alla fine dell’estate, sempre secondo le informazioni dei nostri colleghi.

Due milioni di bottiglie distrutte

La situazione si è complicata ancora di più il 19 aprile, quando il prefetto del Gard ha ordinato l’immediata sospensione dell’attività del bacino idrografico “Romaine VIII” a causa di una contaminazione fecale, che potrebbe rappresentare un rischio per la salute dei consumatori. I servizi statali hanno anche chiesto la distruzione di un lotto di due milioni di bottiglie di Perrier.

La fabbrica Gard in pericolo…

Di fronte a questa crisi, il futuro della fabbrica e dei suoi 1.000 dipendenti è incerto. Dopo le rivelazioni di Le Monde e Radio France, Nestlé ha annunciato di aver messo in atto un piano di trasformazione in accordo con le autorità. I sindacati, preoccupati per la sopravvivenza della fabbrica, hanno fatto valere il diritto di allerta, previsto dal Codice del Lavoro in caso di fatti che possano incidere gravemente sulla situazione economica dell’azienda.

In risposta a queste preoccupazioni, il management di Nestlé ha voluto rassicurare: “Abbiamo investito in modo significativo, e continueremo a farlo, per proteggere questo patrimonio unico e garantirne il futuro”.

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