George Steinhauser vince il Giro, davanti a Tadej Pogacar

George Steinhauser vince il Giro, davanti a Tadej Pogacar
George Steinhauser vince il Giro, davanti a Tadej Pogacar
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Il giovane tedesco Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost) ha vinto mercoledì in solitaria la 17a tappa del Giro d’Italia in cima al Passo del Brocon dopo una grande prestazione in montagna.

Si tratta della prima vittoria da professionista per il 22enne corridore, nato in una famiglia di ciclisti poiché è figlio di Tobias Steinhauser, ex portacolori di Mapei e T-Mobile, e nipote di Jan Ullrich, ex stella caduta del gruppo.

A quattro tappe dal termine di Roma, Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), 2° nella tappa a 1 minuto e 24 secondi dal vincitore, consolida ulteriormente la sua maglia rosa di leader con un vantaggio di 7:42 sul suo secondo classificato, il colombiano Daniel Martínez (BORA-hansgrohe).

Lo sloveno si è staccato a due chilometri dal traguardo del piccolo gruppo di favoriti in cui l’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale) è stato il grande perdente di giornata lasciandosi andare.

Rivelazione di questo Giro, Steinhauser si era già distinto domenica conquistando il 3° posto nella tappa principale di Livigno.

Tre giorni dopo, ha rotto lo schermo con un raid di oltre 50 chilometri sulle Dolomiti, prima in compagnia dell’eritreo Amanuel Ghebreigzabhier (Lidl-Trek), poi da solo.

Stamattina, al momento della firma, mi sono detto: “Hai buone gambe, puoi puntare alla vittoria”. E funziona. È incredibileha detto il magro tedesco (1,89 me 65 kg), che ha lavorato come apprendista nell’industria metallurgica fino al 2022.

Dopo una prima fuga in cui era tornato al suo posto Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) e poi tanto lavoro alla testa del gruppo della formazione DSM, che ha cercato invano di mettere in orbita il suo leader Romain Bardet, Steinhauser è uscito a 56 km dal traguardo per raggiungere Ghebreigzabhier che aveva preso un leggero vantaggio.

I due uomini hanno percorso insieme un tratto di strada prima che il tedesco lasciasse andare il compagno durante la prima salita del Passo del Brocon.

Da solo, ha gestito perfettamente la seconda salita, su un pendio più ripido, e si è tolto guanti e occhiali lungo il percorso per realizzare la più grande impresa della sua giovane carriera.

Dietro, i favoriti, che erano tre minuti dietro a tre chilometri dalla vetta, si sono spiegati sulla salita finale. È stato il primo O’Connor a crollare, prima di un rapido attacco di Martinez.

Pogacar è saltato al volante del colombiano e poi ha continuato ad accelerare, senza forzare, per portarsi qualche decina di metri di vantaggio e mantenere 18 secondi al traguardo su Antonio Tiberi (Bahrain-Victorius), Geraint Thomas (INEOS Grenadiers), Martinez, Einer Rubio ( Movistar) e Bardet.

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Tadej Pogacar

Foto: afp tramite getty images / LUCA BETTINI

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