Il Giura, una magnifica destinazione di fine stagione

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Piccolo nelle dimensioni, grande nella sua diversità e nelle emozioni che regala, il vigneto del Giura è una destinazione autunnale di (ottima) scelta per i Burgundi, tra punti panoramici notevoli, turismo lento, vini abbastanza biologici e tradizionali e tavole gourmet…

A solo un’ora e mezza da Digione e Beaune, Château-Chalon è una destinazione da sogno tra colline ricoperte di viti, un’antica strada romana e punti panoramici imperdibili sulla valle dell’Alta Seglia. © S.Godin/Jura Tourisme

Seguire le tracce dei vini del Giura significa percorrere oltre 80 km tra pianure, valli e zone remote, in mezzo a vigneti e colline, alla scoperta dei siti viticoli più belli del dipartimento: Arbois la gourmande, Château-Chalon (nella foto sopra)sentinella del Revermont e capitale del vino giallo, l’Haute-Seille e i suoi luoghi remoti, le colline lédoniane e i loro pittoreschi villaggi viticoli (L’Étoile, Montaigu, Lavigny) fino al poco conosciuto Sud-Revermont…

Sopra i vigneti ci sono innumerevoli punti panoramici da cui ammirare il paesaggio: Pupillin, capitale del Poulsard; la Croix-du-Dan a Poligny, capitale della contea; Crançot, che domina la spettacolare zona remota di Baume-les-Messieurs; o Le Vernois e la sua tavola di orientamento…

Il “turismo lento”, in particolare le passeggiate o le escursioni, è quindi un metodo di scoperta consigliato qui: la scoperta del Giura non può essere fatta in dieci minuti e tre selfie su Instagram.

Tra le tante proposte offerte, segnaliamo le passeggiate gourmet nei vigneti intorno a Montigny-les-Arsures, a piedi, in bicicletta e anche a cavallo, organizzate dalla tenuta Rolet (vincitrice del Cep d’or Savagnin 2024 che premia i migliori servizio enoturismo dei vigneti del Giura). E poi c’è la raccolta delle Passeggiate tra le vigne! Fogli da cui scaricare vignoble-jura.fr (o acquistabili presso cantine e uffici turistici) che ti invitano a fare una passeggiata tra i vigneti con tante informazioni per capire come la geologia e le persone modellano paesaggi e terroir.

Tutto il vigneto in una guida!

Trovate nella guida dei vigneti del Giura più di 130 professionisti con l’etichetta Vignobles & Découvertes che vi garantiscono un’accoglienza personalizzata, una sensibilità particolare per il mondo del vino e del gusto, nonché un vero spirito di condivisione attorno alla scoperta del vino Swore.
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La coltivazione biologica nel vigneto del Giura rappresenta oltre il 30% della superficie vitata. La stragrande maggioranza degli operatori giurassiani adotta un comportamento ragionato e rispettoso dell’ambiente e molti di loro espongono un marchio che ne garantisce l’impegno.

Il Domaine de la Pinte ad Arbois, in particolare (Cep d’or Trousseau 2024 che premia il miglior servizio eco-oeno del Giura), propone di trascorrere una giornata personalizzata sulle orme di Pierre Martin, il famoso imprenditore digione che convertì la sua fattoria al biologico dal 1999, per poi passare alla biodinamica. Questa esperienza include una visita guidata della tenuta, una degustazione dei vini dell’azienda, un pasto su misura e una visita guidata al vigneto. Presso la tenuta Ratte, sempre ad Arbois, fate un’emozionante escursione bioenologica, prima di concludere con la visita alle cantine e una degustazione.

Infine, il Giura è pieno di affascinanti hotel, alberghi e pensioni, e ogni città o villaggio vinicolo ha almeno un tavolo che onora le migliori bottiglie del paese. Tra i buoni indirizzi che abbinano al meglio la cucina locale e i vini del Giura, ricorderemo Le Castel Damandre a Planches-près-d’Arbois (Cep d’or Poulsard 2024 che premia il miglior servizio enogastronomico del Giura), un volo di tavola d’eccellenza con una carta dei vini del Jura eccezionale, o La Finette ad Arbois (2024 Cep d’or d’Honneur du Jura), una taverna che aveva già capito tutto dell’enoturismo quando aprì nel 1961. Senza dimenticare Chez Janine, a Nevy-sur -Seille, bistrot di paese dall’atmosfera enologica, né il Domaine du Revermont a Passenans, che propone un menù di 7 portate accompagnato da 7 diversi vini del Giura. Indimenticabile!

Abbinamenti di feste

Estesi appena 2.000 ettari, i vigneti del Giura presentano una grande diversità: quattro AOC geografiche (Arbois, Côtes du Jura, L’Étoile, Château-Chalon), tre AOC di prodotto (Macvin du Jura, Crémant du Jura e Marc du Jura) e cinque vitigni varietà (Chardonnay e Savagnin in bianco, Poulsard, Trousseau e Pinot Nero in rosso). I vini del Giura sono quindi ottimi compagni della tavola durante i periodi festivi. Ecco alcuni abbinamenti per schiarire il palato.

???? CON UN CRÉMANT DU JURA: Un crémant bianco semisecco, dalla consistenza abbastanza ricca, suonerà sulle stesse note dei bocconcini di trota affumicata. Un crémant brut rosé, meno ricco di zucchero, andrà bene a fine pasto, con un cioccolato fondente.
???? CON UN VINO GIALLO: Un Comté che ha raggiunto la maturità ideale, intorno ai 24 mesi. Come piatto caldo, la crosta di spugnole è d’obbligo.
???? CON UN MACVIN: Servito fresco come aperitivo, con gougères.
???? CON UN VINO PAGLIATO: Un vino di carattere, un formaggio di carattere: un bleu de Gex dalla pasta cremosa, abbinato alla consistenza del vino passito, è un must.

© B.Becker/Jura Tourisme

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