una settimana dopo la tempesta, Saint-Rémy-lès-Chevreuse si ritrova sott’acqua

una settimana dopo la tempesta, Saint-Rémy-lès-Chevreuse si ritrova sott’acqua
una settimana dopo la tempesta, Saint-Rémy-lès-Chevreuse si ritrova sott’acqua
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Nessuna tregua per gli abitanti di Saint-Rémy-lès-Chevreuse (Yvelines). Già allagata una settimana fa dopo il passaggio della tempesta Kirk, la città ha dovuto affrontare un nuovo innalzamento del livello dell’acqua. La città è attraversata da tre fiumi che hanno straripato i loro letti.

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Dopo aver subito le peggiori inondazioni degli ultimi dieci anni, Saint-Rémy-lès-Chevreuse (Yvelines) si ritrova sott’acqua. Mentre avevano appena finito di recuperare il salvabile, i residenti dovettero ricominciare tutto da capo con la preoccupazione che la piena continuasse a salire durante il giorno.

Ieri notte i tre fiumi che attraversano la città hanno rotto gli argini. Di fronte agli acquazzoni, il giardino pubblico, progettato per accogliere la pioggia in eccesso, non è riuscito a fungere da cuscinetto. Senza elettricità, i residenti hanno dovuto nuovamente proteggere i propri averi.

La situazione sta diventando insostenibile per la famiglia Vigier che chiederà di essere ricollocata: “La casa non è molto sana, comincia a fare la muffa, abbiamo un bambino di due mesi. Avevamo cinquanta centimetri d’acqua in casa quindi è entrata nel placo, dietro la cucina, dobbiamo togliere tutto il parquet purtroppo non asciuga e vista la temperatura attuale si può immaginare che sia complicato. spiega Sunny, il padre.

In un salone di parrucchiere chiuso da una settimana è tempo di bilanci. Per il manager non si tratta di arrendersi: “I miei dipendenti sono tecnicamente disoccupati quindi l’obiettivo è tornare presto al lavoro La rabbia arriverà più tardi se vedremo che non si muove nulla per i piccoli centri. Siamo a fondo valle, abbiamo tutto altipiani che si riversano su di noi così non potremo essere sempre un danno collaterale.”sottolinea Karine Ruinet, direttrice del salone.

Pulire le tubazioni o fermare il cemento in città per rivegetarlo sono tutte soluzioni proposte dai residenti ormai stremati.

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