La piattaforma gratuita Arte si arricchisce quotidianamente di nuove proposte. Per aiutarvi a vederci chiaro, “Télérama” ha selezionato i programmi da non perdere.
A cura del dipartimento Serie
Pubblicato il 17 ottobre 2024 alle 17:57
Serie
“Rivincita”: il duello Kasparov-Deep Blue riprodotto in un’affascinante miniserie
Nel 1997, Garry Kasparov accettò di affrontare, in sei partite, il supercomputer IBM che aveva battuto un anno prima. Chi, genio o macchina, terrà sotto controllo l’altro? Un thriller intenso, che ricostruisce finemente questo inquietante incontro faccia a faccia.
Disponibile fino al 23 novembre 2024. 3 × 50 min.
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“Rivincita”
“Il mondo non esiste”: un thriller inquietante e atipico
Un giornalista conduce un’accanita indagine nella sua città natale su una notizia che lo tocca da vicino. Con questo thriller, adattamento riuscito dell’omonimo libro di Fabrice Humbert, Erwan Le Duc rinnova i codici del genere.
Disponibile fino al 19 gennaio 2025. Miniserie 4×50 min.
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“Il mondo non esiste”
“Quelli che arrossiscono”: Shakespeare e le vertigini dell’adolescenza
In un liceo, l’arrivo di un insegnante sostitutivo provoca un terremoto tra gli studenti dell’opzione teatro, che sono costretti a cedere. Una serie potente di e con Julien-Gaspar Oliveri, da vedere a partire dai 12 anni.
Disponibile fino al 22 febbraio 2027. Miniserie da 8 x 10 minuti.
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“Quelli che arrossiscono”
“Il mondo è mio”: rap, marivaudage e ricerca di identità
A Bergen, Odile, rapper, lesbica, razza mista, cerca di trovare un posto per se stessa. Una serie rinfrescante in cui intimità e politica si mescolano, scritta e interpretata da Amy Black Ndiaye.
Disponibile fino al 20 gennaio 2025. Una stagione di 6 x 25 minuti.
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“Il mondo è mio”
“La mafia uccide solo d’estate”: un incredibile affresco ad altezza di bambino su Cosa Nostra
Attraverso i ricordi del piccolo Salvatore, questa serie tragicomica ripercorre il destino di una famiglia siciliana alle prese con la criminalità organizzata negli anni ’70. Un inno alla resistenza e alla libertà.
Disponibile fino al 31 luglio 2025. Una stagione di 12 x 50 minuti.
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“La mafia uccide solo d’estate”
“Shokuzai” : una storia fantasy di vendetta di Kurosawa
Quattro ragazzine giapponesi, ora donne, perseguitate dall’omicidio della loro amica. E maledetto dalla madre di quest’ultimo… Kiyoshi Kurosawa firma una saga superba, ai confini del fantastico.
Disponibile fino al 13 giugno 2025. Miniserie da 75 min + 3 × 50 min + 75 min.
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“Shokuzai”
“Cacciatori di teste”: una deliziosa satira sul mondo del lavoro
Una serie adattata dall’omonimo romanzo della norvegese Jo Nesbo, specialista del thriller: un cacciatore di teste di una grande azienda si ritrova nel mirino di un misterioso individuo, che attenta alla sua famiglia e alla sua carriera. Una storia piena di umorismo nero, abilmente orchestrata.
Disponibile fino all’1È Settembre 2025. Una stagione di 6 x 45 minuti.
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“Cacciatori di teste”
Documentari
“The Berlusconi Saga”: la storia emozionante di un’ascesa fulminea
Ad un anno dalla scomparsa di Cavaliereil regista Simone Manetti sta realizzando un’avvincente serie di documentari sul viaggio del giovane imprenditore milanese diventato magnate dei media, prima di governare l’Italia.
Disponibile fino al 16 dicembre 2024. 3 x 52 min.
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“La Saga Berlusconi”
“Pompei, i suoi nuovi segreti”: una serie di documentari avvincenti
Come un’indagine di polizia, questo commovente trittico documenta scavi senza precedenti nel cuore dell’antica città, che nasconde ancora misteri sotto le sue ceneri.
Disponibile fino al 17 novembre 2024. 3×55 min.
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“Pompei, i suoi nuovi segreti”
“ABBA Dabba Dooo!!” : un documentario vintage sui giovani dei svedesi
Questo film è stato il primo girato sul gruppo, in occasione dell’uscita del suo quarto album, nel 1976. Agnetha, Benny, Björn e Frida si esprimono con una rara libertà di tono. Una curiosità da scoprire.
Disponibile fino al 31 dicembre 2024. 57 min.
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“ABBA Dabba Dooo!!”
“Mothers in Perpetuity”, un documentario di grande finezza
Sul tema raramente discusso dell’infanticidio, Sofia Fischer crea un documentario sensibile e forte, mirabilmente montato da Virginie Messiaen. Dalle parole trae la sua forza di rivelazione, quella della presenza di uomini violenti nella storia di queste donne.
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“Mamme per la vita”
“Camille Claudel, scolpire per esistere”: delicato ritratto di una pioniera assetata di libertà
Lontano dai cliché convenzionali sul declino di Camille Claudel, un bellissimo ritratto dello scultore che aprì la strada a Germaine Richier e Louise Bourgeois.
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“Camille Claudel, scolpire per esistere”
“Il Potere Bianco, nel cuore dell’estrema destra”: brillante indagine sulla sua svolta in Europa
Ricco panorama dei movimenti di estrema destra europei, questo documento ne offre una dimostrazione impeccabile. Spiegando che, dietro la facciata di normalizzazione di queste formazioni, le tesi razziste su cui si fondano sono rimaste le stesse.
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“White Power: al centro dell’estrema destra”
“Lavori forzati sotto la Germania nazista”: la trilogia documentaristica dei popoli sacrificati
Inserendosi in un commento storico molto chiaro, questo racconto corale unisce le testimonianze dell’epoca con quelle degli attuali discendenti. Un approccio transgenerazionale che offre uno sguardo riuscito su un aspetto poco conosciuto della storia del Terzo Reich.
Disponibile fino al 9 dicembre 2024. Serie di documentari 3 x 52 min.
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“Lavoro forzato sotto la Germania nazista”
“Francisco de Goya, il sonno della ragione”: l’ultimo documentario di Jean-Claude Carrière
Dopo il suo documentario su Hieronymus Bosch, il produttore Stéphane Sorlat si è cimentato con Francisco de Goya. Con Jean-Claude Carrière come guida d’eccezione, morto prima della fine delle riprese della versione lunga, destinata al cinema.
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“Francisco de Goya, il sonno della ragione”
Film
“Sant’Omer”: metafora incandescente dell’infanticidio o noiosa tesina?
Il documentarista si rivolge alla finzione per esplorare gli abissi dell’infanticidio. Favola metafisica virtuosa o dissertazione immatura? Il film di Alice Diop divide la redazione.
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“Sant’Omer”
“Le donne piangono”: donne bulgare sull’orlo di una crisi di nervi
Le donne di una famiglia bulgara un po’ pazza si uniscono contro il machismo. Un film femminista sull’orlo di una crisi di nervi, radicalmente accattivante.
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“Le donne piangono”
“Simply black”: una commedia esilarante alla ricerca dell’identità nera in Francia
Attori pieni di autoironia in un mockumentary che fa volare i cliché sui neri e sul comunitarismo. Audace e pungente.
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Semplicemente nero
“Lemmings 1 & 2”: Haneke Bresson e lo stile Bergman
Gli (anti)eroi della prima parte di questo dittico sono studenti delle scuole superiori di Wiener Neustadt, la cittadina vicino Vienna dove Michael Haneke è cresciuto. Nell’autunno del 1959, che segna l’inizio della storia, il futuro regista aveva lui stesso 17 anni. Basti dirlo Lemming, il suo progetto televisivo più ambizioso è forse il suo lavoro più personale. Il futuro direttore dell Nascosto si è ispirato alle persone che conosceva per scrivere questo ritratto di una generazione disincantata prima ancora di raggiungere l’età adulta.
Disponibile fino al 31 gennaio 2025. 1h53 e 1h47.
Appassionato di cinema austriaco?
Quattro nuovi film TV di Michael Haneke da scoprire su Arte.tv
“Tale padre, tale figlio”: La tenera cronaca paterna di Kore-eda
Due bambini sono stati scambiati alla nascita. Le famiglie, una ricca, l’altra modesta, ne vennero a conoscenza sei anni dopo. La vita è un lungo fiume tranquilloversione giapponese, in cui il regista mette in discussione con sensibilità il ruolo del padre.
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“Tale padre, tale figlio”
“Intervista”: Fellini, l’autoritratto testamentario
Lo shock di ritrovare Anita Ekberg, venticinque anni dopo La Dolce Vitala toccante emozione di Mastroianni, un viaggio a Cinecittà e tanta autoparodia: un patchwork diabolicamente Felliniano che fa eco all’intera opera.
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“Intervista”
“Ascensore al patibolo”: Louis Malle, Jeanne Moreau e Miles Davis, sublimi
Jeanne Moreau vaga nell’oscurità delle strade piene di neon, aspettando il suo amante criminale, intrappolato in un ascensore fatale. La tromba di Miles Davis accompagna il suo peregrinare con un lungo lamento che trasmette uno sgomento indescrivibile. Un classico.
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“Ascensore per il patibolo”
BONUS CULTURA POP
“DJ Mehdi: Made in France”: un Quincy Jones francese
Questa emozionante serie di documentari ripercorre il viaggio del geniale musicista scomparso nel 2011, un precursore divenuto un’icona del French Touch. Una storia strettamente legata a quella della cultura pop, spiega il regista Thibaut de Longeville, che era suo amico.
Disponibile fino al 31 luglio 2027. Serie di documentari di 6 x 50 minuti.
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“DJ Mehdi: prodotto in Francia”
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