Rugby – Federal 3: il sogno del Federal 2 vola via per il GSF contro il Montluçon

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l’essenziale
GSF 20 – Ovale Club Montluçon 28
A Figeac (stadio Marcel-Costes). Primo tempo: 13-13.
Arbitri sul campo: Eyrolles Sébastien. Rappresentante federale: Christophe Sicard. Assistente arbitro 1: Jeremy Veyssiere. Assistente arbitro 2: Mickael Chappe.
Ovalie Club Montluçon: 3° Branescu (25°), Dumas (42°), Makalo (48°); 2T Reberac (25°, 48°); 2P Reberac (11°, 52°); 1D Capdeville (42°).
GSF: 2E Jonte (6°), Verniere (57°); 2 T Fernandes (6°, 57°); 2P Fernandez (3°, 13°).
Evoluzione del punteggio: 3-0, 10-0, 10-3, 13-3, 13-10, 13-18, 13-25, 13-28, 20-28.
Gruppo Sportivo Figeacois: Ernest, Delbos, Jean, Delpuech, Cavalerie, Richard, Legrand, Lenei, Fernandez (m), Pardina (o), Martinez, Dega, Castagné (Cap), Viazac, Jontes, Andre, Pradayrol-Labarthe, Loumingou , Cayrel, Jammes, Verniere C, Hugonenc.
Ovalie Club Montluçon: Gabana, Depoux, Martins, Langenhoven, Branescu, Bellet, Van Niekerk, Marchand, Blanc, Reberac, Bertand, Tixier, Dumas, Gmir, Capdeville, Perez, Ribeiro, Dupeyrat, Makolo, Sourzac, Counioux, Alamartine.
Cartellini gialli: Depoux (36°); Blanc Cellet (65°).

Sconfitto per 28 a 20 sul campo dello stadio Marcel-Costes, l’avventura verso la fase finale si conclude questa prima domenica di maggio per il Groupe Sportif Figeacois. Il GSF ha comunque iniziato bene la partita. Ma il risveglio dei Montluçonnais suonò la campana a morto per le buone intenzioni di Lot. Spinti dagli attaccanti borbonesi, autori di un inizio di ripresa catastrofico, e nonostante una fragorosa rimonta nel finale, i Figeacois non riescono a invertire il corso della gara. Vedono il loro sogno di Federal 2 rinviato alla prossima stagione.
La partita inizia bene per i “Rouge et Noir”, con un rigore ottenuto su seguito di una carica a tutto campo di Legrand e trasformato da Fernandez (3°). I locali monopolizzano la palla e costringono gli ospiti a commettere errori. Un rigore più tardi, Legrand su un’inversione d’attacco manderà Jonte in regina, meta che Fernandez trasformerà (6°). Reberac per il Montluçon (11°) poi Fernandez (13°) per i locali forniranno il tabellone. La partita è in corso, le due squadre dotate di buone intenzioni offensive non riusciranno a prendere il sopravvento contro difese chiuse e ben rodate.
La bella macchina Figeac che credevamo sovrana è inceppata. A causa della mancanza di munizioni, l’euforia degli aggressori locali finirà abbastanza rapidamente.
Sotto la pressione degli ospiti, Figeac commette troppi errori e al 25′, su rigore giocato con la mano a seguito di un maul ben preso, il gruppo manda Branescu, seconda linea dei bourbonnai una meta convertita. I compagni di Castagné non riescono a mettere insieme il gioco, a differenza del Montluçon, che ne approfitta per prendere in mano la partita e schierarsi nel campo avversario. Un vantaggio per Capdeville che ha segnato un calo nei minuti di recupero Poco prima dei limoni, gli ospiti hanno recuperato: parità, 13 pari.
Quando torneranno in campo, sarà un vero vuoto d’aria quello che attraverseranno i Figeacois. Su una ripartenza di Perez la palla vola di mano in mano sulla fascia per la meta dell’esterno del Montluçonnais Dumas. È Figeac a dover svegliare i visitatori. A seguito di una penalità, il treno Makalo si ferma solo una volta superata la linea per il terzo tentativo (48°). Allo scoccare dell’ora, il Lotois con Castagné o Dega ha ripreso colore ma non è riuscito a superare la linea del vantaggio. La meta si accende due volte davanti al Montluçonnais sulla loro linea che riesce a preservare fino al funambolo segnato da Vernière su passaggio in sospensione di Hugonenc. Tornato a 8 punti dal suo avversario, Figeac ci ha creduto e ha spinto ulteriormente il suo vantaggio, sforzi premiati da diversi rigori che non sono riusciti.
Il Lotois, che non ammette la sconfitta, fa rabbrividire i tifosi ospiti, come questo tentativo di Loumingou respinto in avanti. Gli ultimi minuti sono tesi, la mischia di Figeac, seppure dominante, verrà curiosamente punita e Reberac manderà la palla in tribuna. La GSF non giocherà gli ottavi di finale, l’avventura finisce lì.

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