Il 23 aprile 2024, un residente di Caen non ha più trovato la sua Opel Insigna parcheggiata davanti a casa sua. Presenta denuncia per furto. Il 25 aprile 2024 l’auto rubata è stata denunciata alla polizia da un testimone. La polizia inizia quindi la sorveglianza.
La sera arriva una coppia che si guarda intorno e l’uomo si mette gli occhiali scuri, i guanti e un cappello prima di mettersi al volante. Arriva la polizia e lui fugge. Ma nella fretta, urta un marciapiede e fa scoppiare una gomma. La coppia ha tentato di fuggire a piedi, ma è stata catturata.
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“Non pensi che sia strano.”
Già noto per furto e uso di stupefacenti, l’imputato, 25 anni, è stato processato, martedì 30 aprile 2024, dal tribunale penale di Caen (Calvados), in comparizione immediata. Nega di aver rubato l’auto e spiega di averla noleggiata per 90 euro ad uno sconosciuto, attraverso social network, per tre giorni. “Alcuni ragazzi me l’hanno portata a tarda notte e sarebbero venuti a cercarla” assicura. “Noleggi un’auto, senza firmare nessun documento, e non lo trovi strano,” osserva la presidente Ariane Hemery.
Non ha la patente, a differenza della compagna, ma ammette di essersi messo al volante “per tenerlo fuori dai guai.” Perseguito per furto, che non poteva essere provato, è stato condannato per ricettazione. Il tribunale lo condanna a 100 giorni di multa di 10 euro. Dovrà pagare 500 euro in anticipo, in attesa della stima del danno subito dalla vittima.
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