SENEGAL-TRAVAIL-LEGISLAZIONE / Bassirou Diomaye Faye vuole una riforma del codice del lavoro in Senegal – Agenzia di stampa senegalese

SENEGAL-TRAVAIL-LEGISLAZIONE / Bassirou Diomaye Faye vuole una riforma del codice del lavoro in Senegal – Agenzia di stampa senegalese
SENEGAL-TRAVAIL-LEGISLAZIONE / Bassirou Diomaye Faye vuole una riforma del codice del lavoro in Senegal – Agenzia di stampa senegalese
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Dakar, 1 mag. (APS) – Il presidente della Repubblica Bassirou Diomaye Faye, ha chiesto mercoledì al primo ministro, in collaborazione con le parti sociali, di avviare la riforma del codice del lavoro per rispondere meglio alle ambizioni del Lo Stato del Senegal per promuovere l’occupazione e tutelare i lavoratori.

“Ho chiesto al Primo Ministro, in collaborazione con le parti sociali, di avviare la riforma del codice del lavoro per soddisfare meglio la nostra ambizione di promuovere l’occupazione, gli investimenti e la protezione dei lavoratori”, ha dichiarato mercoledì presiedendo la cerimonia di consegna sui libri delle rimostranze del Palazzo della Repubblica.

Questa prevista riforma del codice del lavoro dovrà tener conto “del rafforzamento del potere giuridico dell’amministrazione del lavoro al fine di migliorare significativamente l’efficacia dei suoi interventi nel quadro della regolamentazione dei rapporti professionali”, ha sottolineato il capo della stato.

Secondo il presidente Faye, il miglioramento del quadro giuridico è una “preoccupazione sociale, giusta e legittima condivisa dai datori di lavoro, dai lavoratori e, soprattutto, dagli investitori”.

“È quindi opportuno riconoscere che la legislazione sul lavoro e sulla previdenza sociale deve adattarsi ai cambiamenti che si verificano nel mercato del lavoro e affrontare le sfide del lavoro dignitoso”, ha insistito.

Bassirou Diomaye Faye ha parlato anche della necessità di rafforzare gli strumenti giuridici di intervento per l’ammirazione dell’opera.

“Sono anche consapevole, nonostante i pochi miglioramenti, che occorre dare particolare aspettativa al rafforzamento degli strumenti giuridici di intervento dell’ammirazione del lavoro e consentire loro così di garantire il rispetto delle norme ai sensi della convenzione 81 dell’ILO sul lavoro ispezione», ha sottolineato.

Egli ha indicato che i progetti dello Stato che vanno nella direzione della digitalizzazione permetteranno di “limitare definitivamente” i ritardi amministrativi lamentati dagli utenti.

Nel corso di questa cerimonia in cui i rappresentanti delle centrali sindacali hanno esposto diverse lamentele, il Capo dello Stato ha ribadito il suo impegno a misurare la rappresentatività sindacale.

“Cari partner sociali, con l’obiettivo di modernizzare e razionalizzare la contrattazione collettiva, il governo si impegna a misurare attraverso le elezioni la rappresentatività sindacale sia delle centrali che dei sindacati degli insegnanti”, ha insistito.

Ha inoltre invitato lavoratori e datori di lavoro ad accelerare il processo di evoluzione del “diritto negoziato” e il suo adattamento ai cambiamenti del mercato del lavoro.

ABD/SMD

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