A Cléon, nella Senna Marittima, il sindaco Frédéric Marche ha deciso di denunciare i genitori per i danni commessi nella città dai figli minorenni.
Una decisione che rischia di suscitare polemiche. Il sindaco di Cléon (Seine-Maritime), Frédéric Marche, ha dichiarato di non voler più sostenere le spese di riparazione a seguito dei danni causati dalla piccola delinquenza in città.
Così, infastidito dalle porte rotte o dagli estintori svuotati, ha deciso di far pagare le spese di riparazione ai genitori dei minori responsabili dei fatti.
«Il sindaco ha un sistema che permette di convocare i bambini insieme ai genitori per dare spiegazioni e far pagare quando dovuto. Questa è la decisione che è stata presa”, ha detto a CNEWS il sindaco della città situata nel nord-ovest della Francia.
Far pagare i danni ai genitori dei bambini è una decisione logica per questo sindaco, ma non lo è per alcuni residenti: “I genitori non c’entrano nulla. Non dimentichiamo che prima c’erano dei centri e che queste associazioni si sono sciolte. Automaticamente non c’è più alcun controllo”, ha testimoniato uno di loro.
Altri, al contrario, hanno sostenuto l’iniziativa: «Se sono i genitori a pagare, i bambini stanno attenti», ha spiegato un altro abitante della cittadina di quasi 4.900 abitanti.
Negli ultimi mesi il costo totale dei danni è stato stimato in quasi 2.000 euro. Nel suo piccolo paese, senza polizia municipale, il sindaco ha spiegato di non aver trovato altra soluzione: “Ad un certo punto il fastidio c’è e nella nostra società dobbiamo dirci le cose, senza aggiungere altro. Parlare di autorità non significa essere autoritari.
“È triste dirlo, ma oggi è quando facciamo pagare che riusciamo ad ottenere risultati”, ha concluso. Secondo lui questo approccio potrebbe ispirare altri comuni.
