Diversi giovani linci boreali avvistati nel massiccio dei Vosgi settentrionali

Diversi giovani linci boreali avvistati nel massiccio dei Vosgi settentrionali
Diversi giovani linci boreali avvistati nel massiccio dei Vosgi settentrionali
-

Una femmina accompagnata da due gattini, “tutti in buona salute e camminando nel sottobosco”ha annunciato la prefettura della Mosella in un comunicato stampa venerdì 4 ottobre. È questa la bella scena a cui hanno assistito le squadre dell’Ufficio francese della biodiversità (OFB) all’inizio di luglio. Infatti, questa famiglia di linci boreali è stata vista in un video realizzato da un guardaboschinella foresta dei Vosgi settentrionali.

L’OFB, responsabile del monitoraggio della specie, ha quindi visionato queste immagini e ha confermato che si trattava effettivamente di lince boreale. Inoltre, “A settembre, un gattino di lince in pericolo è stato segnalato dagli escursionisti, a testimonianza di ciòuna seconda riproduzione in un altro settore dei Vosgi del Nord”aggiunge la prefettura. “Il giovane animale, solo e debilitato, è stato preso in cura e collocato in un centro di cura.”

Una decina di individui sono stati registrati nei Vosgi

Due relazioni, a distanza di qualche mese, che spingono “gli attori locali della rete Wolf Lynx” rafforzarsi gradualmente “monitoraggio nel settore interessato al fine di documentare il futuro di questi individuisapendo che in media un giovane su due non raggiunge l’età adulta”spiega la prefettura della Mosella.

Lei aggiunge che lo è “si raccomanda di non cercare di incontrare questi animali e di aver cura di rispettare la loro tranquillità. Qualsiasi disturbo generato dalla maggiore frequentazione della foresta potrebbe avere conseguenze drammatiche per questi animali, il comportamento di fuga presenta potenzialmente un rischio reale per la femmina e i suoi piccoli. “ Ecco perché, se incontri una lince boreale, è consigliabile rimanere fermi e in silenzioè ora di lasciare che l’animale si allontani con calma.

Attualmente si registrano circa dieci individui in tutto il massiccio dei Vosgi. “Si ricorda che la lince è una specie protetta a livello nazionale e internazionale (la sua distruzione è punibile con una multa di 150.000 euro e tre anni di reclusione). Questa specie consuma preferenzialmente ungulati selvatici (cervi, camosci) ed eccezionalmente pecore (meno di due individui per dipartimento all’anno). Il modus operandi di caccia della lince non assomiglia a quello del lupo. I rari attacchi ad un branco sono chiaramente identificabili e riguardano un solo animale. Sono soggetti a risarcimento allo stesso modo del lupo.aggiunge la prefettura nel suo comunicato stampa.

-

PREV Dall'inizio dell'anno scolastico, un nuovo laboratorio culinario rifornisce 11 scuole della Savoia
NEXT Vacanze di Ognissanti in Gironda: surf, ciclismo e fette biscottate al burro salato al campeggio municipale di Porge Océan