Vivace alterco verbale tra il ministro Moustapha Guirassy e il giornalista Chérif Diop su TFM (video)

Vivace alterco verbale tra il ministro Moustapha Guirassy e il giornalista Chérif Diop su TFM (video)
Vivace alterco verbale tra il ministro Moustapha Guirassy e il giornalista Chérif Diop su TFM (video)
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Giovedì 3 ottobre 2024 una tensione palpabile ha segnato lo spettacolo Serata di notizie trasmesso sul canale TFM, dove è stato ospite il ministro dell’Istruzione, Moustapha Guirassy. Lo spettacolo ha preso subito una piega conflittuale, fin dalla prima domanda posta dal giornalista Chérif Diop. Quest’ultimo, infatti, ha sfidato direttamente il ministro con una formulazione considerata provocatoria: “Perché il suo governo sembra avere la fobia della critica? “. Questa introduzione ha immediatamente scatenato la reazione del ministro.

Moustapha Guirassy esprime la sua insoddisfazione per la formulazione della domanda, ritenendo che avrebbe potuto essere posta diversamente. Sottolinea che il termine “fobia della critica” è inappropriato e che sarebbe stato meglio chiedere chiarimenti sui recenti arresti. Il giornalista, lungi dal lasciarsi destabilizzare, ha ribattuto affermando di avere piena libertà nel porre le sue domande, insistendo sul fatto che il ministro doveva semplicemente rispondere oppure no.

Il tono dello scambio si è alzato rapidamente, con tutti che hanno mantenuto la propria posizione. Chérif Diop ha difeso il suo ruolo di giornalista, dicendo che spetta a lui decidere la forma e la sostanza delle domande, mentre Moustapha Guirassy ha insistito di essere venuto per discutere di questioni educative, come l’inizio dell’anno scolastico, e non per affrontare questo tipo di dibattito.

La situazione si è aggravata nuovamente quando il giornalista ha sollevato un altro argomento spinoso. Chérif Diop ha cercato di stabilire un legame tra le osservazioni di Ousmane Sonko sulle scuole straniere e la reazione critica del Consiglio Nazionale Secolare del Senegal. Il ministro ha respinto ancora una volta l’interpretazione del giornalista, affermando che non esiste alcun collegamento tra i critici del Consiglio, che rappresentano i senegalesi, e le scuole straniere menzionate da Sonko.

#Senegal

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