Guerra in Ucraina: il governo decide di accelerare la consegna degli F-16 belgi

Guerra in Ucraina: il governo decide di accelerare la consegna degli F-16 belgi
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È ufficiale: il Belgio seguirà l’esempio dei Paesi Bassi e fornirà all’Ucraina diversi caccia F-16, se possibile entro la fine dell’anno. Questo venerdì mattina, in un consiglio ristretto dei ministri, il governo “ha deciso di attuare la consegna degli F-16 belgi il più rapidamente possibile per rafforzare la capacità di difesa dell’Ucraina”.

L’annuncio è stato ufficializzato venerdì sera dal primo ministro Alexander De Croo (Open VLD) e dal ministro della Difesa Ludivine Dedonder (PS).

“Confermiamo chiaramente il nostro impegno”ha spiegato Ludivine Dedonder. “Il nostro sostegno all’Ucraina rimane e rimarrà fermo finché durerà l’invasione, finché continueranno gli attacchi contro la popolazione civile”.

Queste consegne saranno effettuate in coordinamento con i partner della coalizione F-16, di cui il Belgio fa parte dal maggio 2023. “Il nostro Paese farà tutto il possibile per accelerare la consegna, se possibile, entro la fine dell’anno”continuò Ludivine Dedonder. “Lo faremo senza compromettere la nostra sicurezza, l’operatività della nostra capacità aerea, i nostri impegni nazionali e internazionali e tenendo conto della consegna degli F-35”.

Sarà inoltre necessario che i piloti e i tecnici ucraini siano sufficientemente formati per poter utilizzare questi dispositivi.

F-16… e missili

Il Primo Ministro ha annunciato: La Difesa fornirà anche missili per sistemi di difesa aerea dalle proprie scorte e stanzierà 200 milioni di euro per partecipare all’iniziativa tedesca per la fornitura di sistemi di difesa antiaerea.

Da parte sua, il vice primo ministro David Clarinval ha accolto favorevolmente questa decisione. Ricordiamo che i liberali hanno sempre difeso l’idea di consegnare i nostri vecchi F-16 alla Difesa ucraina.

“Lo avevamo chiesto, ora è fatto”ha osservato David Clarinval sul social network “Stiamo aumentando il nostro sostegno all’Ucraina decidendo oggi di inviare i nostri F-16 per proteggere gli ucraini”.

Nuove sanzioni

Da parte loro, gli ambientalisti hanno ottenuto che il Belgio intervenga a livello europeo per l’attuazione di nuove sanzioni contro la Russia.

“Dobbiamo sostenere l’Ucraina e consegnare questi aerei”spiega il vice primo ministro Georges Gilkinet (Ecolo). “Ma abbiamo voluto farlo con cautela e responsabilità, chiedendo regole di ingaggio chiare e un’analisi di impatto. E crediamo anche che sia necessario smettere di aumentare le casse di Putin”.

Su richiesta dei partiti verdi, il Belgio sosterrà l’istituzione di un divieto di trasbordo del gas naturale liquefatto russo. Un gas che spesso transita dal terminale di Zeebrugge prima di essere venduto su altri mercati.

Écolo ha anche convinto il Belgio a chiedere la cessazione di ogni nuovo contratto di fornitura di uranio con la Russia, che è uno dei principali fornitori di combustibile per le centrali nucleari civili. “Abbiamo proposto queste misure perché dobbiamo colpire anche la Russia nel portafoglio”conclude Georges Gilkinet.

Video della conferenza stampa

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