Broye: un libro per parlare del dolore con i bambini

Broye: un libro per parlare del dolore con i bambini
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Il libro Tristezza e speranza ai piedi della grande quercia scritto e illustrato da Staviacois Nadja Huguet e Philippe Causse racconta la storia della ricerca di un bambino per superare il suo dolore. Un libro in cui la natura gioca un ruolo primordiale.

Philippe Causse e Nadja Huguet hanno lavorato due anni al loro primo libro. ©Charly Rappo

Philippe Causse e Nadja Huguet hanno lavorato due anni al loro primo libro. ©Charly Rappo

Pubblicato il 04.05.2024

Tempo di lettura stimato: 2 minuti

Ti Pierre, l’eroe del libro intitolato Tristezza e speranza ai piedi della grande quercia, ha perso suo padre. Si rifugia nella foresta per trovare conforto e nel suo cammino incontra una grande quercia, animali e un nuovo amico che lo aiuterà a superare il lutto. Recentemente pubblicato in modo indipendente da Staviacois Nadja Huguet e Philippe Causse, per i quali questo è il loro primo lavoro, l’album è riccamente illustrato. Sebbene sia rivolto principalmente ai bambini, offre a tutti i lettori un messaggio di speranza legato alla natura.

Il potere degli alberi

Un ambiente particolarmente importante per i due autori. L’idea è nata per la prima volta nella testa del giornalista freelance Philippe Causse alla fine della pandemia di Covid. “Ho camminato tanto e sono molto legato agli alberi. L’amore per la natura unisce me e Nadja.” Quest’ultima, infatti, è insegnante a Murist, dove da cinque anni fa scuola forestale. “Andiamo al vicino grande rifugio di querce. L’albero ci accoglie e lo salutano anche gli studenti, ognuno a modo suo. Hanno tutti anche un albero con cui si prendono un momento per chiacchierare. Un rapporto speciale che senza dubbio ha ispirato il dialogo che si instaura tra il bambino e la grande quercia del racconto, quest’ultima dotata del potere di parlare. È lui che spinge Ti Pierre a riprendere il suo cammino, ad ascoltare il proprio corpo e ad essere attento alla natura che lo circonda per ottenere risposte. E l’avventura si conclude bene, “con molta gentilezza”, osserva Philippe Causse.

Risposte alle domande sulla scomparsa del padre che il ragazzo non aveva ottenuto dagli adulti. Secondo Philippe Causse “i bambini hanno bisogno di sentirsi dire le cose con franchezza. Spesso sono più forti di quanto pensiamo, anche durante il lutto. Un tema non insignificante ma che non è legato ad un’esperienza personale degli autori. “Si tratta soprattutto di parlare di riconnessione con la natura”, sottolinea Philippe Causse.

“Si tratta soprattutto di parlare di riconnessione con la natura”
Filippo Causse

Un fil rouge che sottende l’opera e che si esprime anche nella scelta delle illustrazioni realizzate da Nadja Huguet. “I disegni mettono in risalto la semplicità, il respiro che offre la foresta”, sottolinea. Non c’è saturazione del colore ma molto spazio bianco”. Armata solo dei suoi pennelli e dei colori ad acquerello, li dipinse.

Al centro di un’animazione

Semplicità quindi anche nell’esecuzione dell’opera prodotta interamente nel cantone di Friburgo. Per il giornalista “aver potuto portare avanti questo progetto insieme e alla fine è stata una grande avventura. Speriamo di poter fare di più ma con l’aiuto di un editore”.

Il libro sarà anche al centro di un’attività genitori-figli il 29 maggio nel giardino di MEMO, la biblioteca e ludoteca della città di Friburgo, sul tema della riconnessione con la natura. È in vendita nelle librerie di Payerne e Estavayer-le-Lac.

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