Abbiamo letto “Tuer le temps” di Paul Joubert e non abbiamo perso tempo

Abbiamo letto “Tuer le temps” di Paul Joubert e non abbiamo perso tempo
Abbiamo letto “Tuer le temps” di Paul Joubert e non abbiamo perso tempo
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CocciClelia, bookstagrammer e collaboratrice del gruppo di lettura 20 Minutes Books, consiglia “Tuer le temps” di Paul Joubert, pubblicato il 2 maggio 2024 da Éditions l’Archipel.

La sua citazione preferita:

“Se ti dicessi che non possiamo cambiare la Storia, avrei dovuto chiarire che non possiamo cambiare il corso della Storia. D’altra parte, all’interno di questo grande flusso, molte Cose sono intercambiabili, a cominciare da noi umani.” »

Perché questo libro?

  • Perché quando arriva la morte, non c’è alcuna spiegazione del “dopo”. Paul Joubert decide quindi con questo romanzo di offrirci una risposta, ma solo per chi ha deciso di lasciare la vita. L’affermazione è originale e apre molteplici interrogativi. La trasmissione del sapere attraverso i secoli sembra essere il tema fondamentale per l’autore. A questo tema si aggiungerà l’ipotesi di un salto nel passato dopo la morte. La metafora della morte e dei tempi forti ben presentata nel titolo Ammazzare il tempo.
  • Perché l’autore non si ferma alla morte. Fa chiaramente da contraltare, accanto alla sua metafora, il tema della sostenibilità della conoscenza e della necessità della sua trasmissione. Ma poiché questa trasmissione non è scontata, e incontra molti problemi, e anche molte persone contrarie, crea l’atmosfera perfetta per un’indagine, con suspense nel tempo. Quindi un romanzo con più livelli di lettura, che lo rende ancora più avvincente. Una passeggiata temporale con un background reale, che per un primo romanzo vale la pena sottolineare.

L’essenziale in 2 minuti

La trama. Dopo il suicidio, Edith scopre inconsapevolmente che dopo questo rifiuto della vita si fa un salto nel passato. Cerca quindi di migliorare il suo passato grazie alla sua conoscenza del futuro, ma non tutti saranno di questa opinione e ne nascerà un’indagine ricca di suspense ed emozionante.

Caratteri. Edith, una giovane parigina, intorno ai trent’anni nel 2080, ritrovata ancora trentenne nel 1905.

Luoghi. Parigi, e più precisamente il quartiere della Bastiglia, nel 2080 all’inizio della storia poi nel 1905.

Il tempo. Tutto inizia nel 2080, poi la storia continua nel 1905.

L’autore. Paul Joubert si è fatto conoscere sui social network grazie al suo account Grosso modo, che riunisce le passeggiate della sua immaginazione dove fa emergere la poesia della vita quotidiana a Parigi e in diverse città. Ammazzare il tempo è il suo primo romanzo, questa volta una nuova passeggiata nel tempo

Questo libro è stato letto con curiosità. Fantascienza e fantasy non sono le mie letture preferite, ma i viaggi nel passato di questo libro mi hanno affascinato. Scrittura fluida e poetica nelle descrizioni. Un’indagine con una suspense molto ben mantenuta. Un libro bizzarro, ideale per ammazzare il tempo.

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