Un aereo della compagnia israeliana El Al, che domenica ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Antalya per evacuare un passeggero malato, si è visto rifiutare il rifornimento di carburante dal personale turco, ha riferito la compagnia aerea.
Il volo LY5102 da Varsavia a Tel Aviv è stato costretto a tornare a Rodi, in Grecia, ha detto El Al in una nota.
“I lavoratori locali (ad Antalya) si sono rifiutati di fare rifornimento all’aereo della compagnia anche se (l’atterraggio di emergenza) era avvenuto per ragioni mediche”, ha detto.
Fonti diplomatiche turche hanno confermato all’AFP che l’aereo era stato autorizzato a effettuare un atterraggio di emergenza perché un passeggero a bordo non stava bene.
“Il carburante doveva essere trasferito sull’aereo (…) ma mentre stava per essere finalizzata la procedura opportuna, il capitano ha deciso di partire da solo”, ha detto una fonte diplomatica turca.
Relazioni deteriorate
Le relazioni tra Israele e Turchia si sono deteriorate dall’inizio della guerra nella Striscia di Gaza, innescata dall’attacco degli islamisti Hamas sul suolo israeliano il 7 ottobre. I voli tra i due paesi sono stati sospesi.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha intensificato le sue dichiarazioni di sostegno al movimento palestinese Hamas e ha denunciato l’operazione israeliana a Gaza.
L’attacco compiuto da Hamas il 7 ottobre ha provocato la morte di 1.195 persone, principalmente civili, secondo un conteggio dell’AFP basato su dati ufficiali israeliani.
La sua offensiva a Gaza ha finora causato la morte di 37.877 persone, per lo più civili, secondo i dati del Ministero della Sanità del governo di Gaza guidato da Hamas.
