dopo la revoca della sua immunità, il deposto presidente Mohamed Bazoum ha minacciato di processo – Libération

dopo la revoca della sua immunità, il deposto presidente Mohamed Bazoum ha minacciato di processo – Libération
dopo la revoca della sua immunità, il deposto presidente Mohamed Bazoum ha minacciato di processo – Libération
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La giustizia nigerina venerdì 14 giugno ha tolto l’immunità al capo dello Stato, rovesciato a fine luglio da un colpo di stato militare e da allora in prigione, ma che ha sempre rifiutato di dimettersi. Una decisione che apre la strada a procedimenti legali.

Il suo coraggio gli sarà fatale? Avendo sempre rifiutato di dimettersi nonostante il colpo di stato militare che lo ha rovesciato il 26 luglio, il presidente eletto del Niger, Mohamed Bazoum, si è appena visto revocare l’immunità dalla Corte di Stato, giurisdizione creata dal nulla dai golpisti, e con un semplice decreto, in ottobre. Una decisione preoccupante che apre la strada a un processo a carico “Tradimento, attacco all’autorità dello Stato e apologia del terrorismo”, secondo le accuse mosse dalla giunta contro quest’uomo di 64 anni, detenuto insieme alla moglie Hadiza, in condizioni drastiche da dieci mesi.

“Siamo completamente deliranti. Il tribunale ha appena preso una decisione dalle conseguenze estremamente gravi, violando i diritti assoluti della difesa. ha reagito Niamey Me Moussa Coulibaly, uno degli avvocati del presidente, ex presidente del Niger. Il che aggiunge: “Non ci è stato permesso di incontrare il nostro cliente e la corte ha rifiutato di ascoltare le nostre argomentazioni”.

Isolamento totale

La procedura è stata infatti costellata di flagranti irregolarità, come già accaduto

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