Dopo il messaggio al re Mohammed VI, la Libia compie un altro gesto

Dopo il messaggio al re Mohammed VI, la Libia compie un altro gesto
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Il progetto algerino di unione del Maghreb senza il Marocco vacilla. Dopo il messaggio scritto del presidente del Consiglio presidenziale libico indirizzato al re Mohammed VI, a soli ventiquattro anni dall’incontro di Tunisi del 22 aprile, la Libia ribadisce il suo appello a rafforzare l’Unione del Maghreb arabo.

Il primo vicepresidente del governo di unità nazionale (riconosciuto dalla comunità internazionale), Hussein Atiya El Katrani, ha incontrato questa settimana a Rabat il segretario generale dell’UMA, il tunisino Taïeb Baccouche, la cui legittimità è contestata dall’Algeria . I due partiti “si sono scambiati informazioni sulla situazione in Libia e sull’attività del Segretariato generale dell’Unione del Maghreb arabo nelle sue dimensioni maghrebina e africana”, precisano i servizi di Baccouche in un comunicato stampa.

“L’ospite libico ha inoltre riaffermato l’appartenenza del suo Paese all’Unione del Maghreb Arabo e ha sottolineato il ruolo di coordinamento dell’Unione tra i Paesi e la sua importanza nel loro progresso sulla via della complementarità e dell’integrazione”, aggiungono le stesse fonti.

Si ricorda che, al termine dei colloqui tra l’inviato del presidente del Consiglio presidenziale libico e il ministro degli Affari esteri, Nasser Bourita, l’ambasciatore libico in Marocco, Aboubaker Ibrahim Ataweel, ha sottolineato in una dichiarazione alla stampa che “ Questa visita fa parte degli sforzi volti a rafforzare l’Unione del Maghreb Arabo (UMA) per rispondere alle aspirazioni della popolazione della regione per una maggiore stabilità e prosperità. Il diplomatico ha inoltre elogiato “il ruolo attivo svolto dal Marocco a favore dell’integrazione del Maghreb”.

Di fronte alla riluttanza della Mauritania e al passo indietro della Libia, l’Algeria non può contare che sulla Tunisia per il suo progetto di Unione.

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