la diretta di una tv belga interrotta per trasmettere un messaggio anti-israeliano

la diretta di una tv belga interrotta per trasmettere un messaggio anti-israeliano
la diretta di una tv belga interrotta per trasmettere un messaggio anti-israeliano
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“VSQuesta è un’azione sindacale. » Giovedì sera, i sindacati del canale VRT hanno interrotto brevemente la trasmissione dell’inizio della seconda semifinale di Eurovision per un messaggio di protesta, in reazione alla guerra in Medio Oriente. Un messaggio anti-israeliano, che chiede il cessate il fuoco e la fine del “genocidio”, senza menzionare Gaza né i palestinesi, mentre protesta contro la presenza di una delegazione israeliana all’Eurovision.

“Condanniamo le violazioni dei diritti umani commesse dallo Stato d’Israele”, si legge nel messaggio in fiammingo. “Lo Stato di Israele sta distruggendo la libertà di stampa. Per questo interrompiamo brevemente l’immagine. #Cessate il fuocoOra #StopGenocidio. » La trasmissione è ripresa normalmente dopo l’azione.LEGGI ANCHE Antisemitismo: c’è qualcosa di marcio nel Regno del Belgio

Su Facebook il sindacato Acod-VRT ha pubblicato un comunicato stampa. “Per mesi abbiamo osservato con orrore gli eventi che si stavano svolgendo in Medio Oriente. Siamo convinti che lo Stato di Israele stia compiendo un genocidio ed è quindi scandaloso che ci sia una partecipazione israeliana all’Eurovision. » Per il sindacato «non fare nulla, limitarsi a guardare non è più un’opzione».

Invia un segnale al governo israeliano

Sempre nel comunicato stampa, i sindacalisti si rammaricano della decisione dell’Unione Europea di Radiodiffusione (EBU), organizzatrice dell’evento, di lasciare competere Israele. “La partecipazione israeliana era autorizzata e quindi abbiamo deciso di interrompere la trasmissione. Speriamo di inviare un segnale al governo israeliano affinché cessi i combattimenti e le uccisioni, permetta l’accesso agli osservatori internazionali e alla stampa e si sieda al tavolo dei negoziati per trovare una soluzione. »

Nel 2023, la competizione aveva attirato 162 milioni di telespettatori. Giovedì sera hanno potuto assistere alla qualificazione alla finale del candidato israeliano Eden Golan. La sua canzone “Hurricane” doveva essere cambiata. Le parole iniziali, che alludevano all’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, sono state giudicate troppo politiche dall’EBU.

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