abbandonata definitivamente la nuova riforma del 1° dicembre

abbandonata definitivamente la nuova riforma del 1° dicembre
abbandonata definitivamente la nuova riforma del 1° dicembre
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È ufficiale. La mano tornerà ai sindacati e alle organizzazioni dei datori di lavoro per negoziare nuove regole sull’indennità di disoccupazione. Nel corso del suo discorso di politica generale, martedì 1° ottobre, il primo ministro Michel Barnier ha chiesto alle parti sociali di riaprire i negoziati “nelle prossime settimane” su un nuovo “sistema di indennità di disoccupazione”. Il capo del governo lascia quindi intendere che il progetto di riforma portato avanti dal suo predecessore Gabriel Attal è stato abbandonato.

Dovrebbe essere applicato il 1 dicembre, questo nuovo giro di vite è stato sospeso tra i due turni delle elezioni legislative da Matignonmentre il contesto politico diventa più chiaro. Per essere finalmente sepolto definitivamente, quindi. “A meno che le parti sociali non vogliano tornare sull’argomento”Il progetto di riforma di Gabriel Attal non vedrà la luce, ha confermato la ministra del Lavoro Astrid Panosyan-Bouvet franceinfo questo mercoledì 2 ottobre. Per la cronaca, l’ex primo ministro ha voluto in particolare inasprire le condizioni necessarie per aprire un nuovo diritto alla disoccupazione, a 8 mesi di lavoro sugli ultimi 20 previsti dalle norme di diritto comune, rispetto ai 6 mesi degli ultimi 24 oggi.

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Sarà necessario anche un accordo sull’occupazione degli anziani

Questo progetto di riforma prevedeva anche una riduzione della durata massima dell’indennità di disoccupazione, da 18 a 15 mesi nel caso generale. Al contrario, tra le buone notizie, sono stati previsti anche un accesso più facile all’assicurazione contro la disoccupazione per i dipendenti in dimissione e un “bonus” per incoraggiare i senior in cerca di lavoro a tornare al lavoro.

Resta da vedere quali saranno le precise indicazioni del nuovo primo ministro per il futuro negoziato. Perché le parti sociali dovranno rispettare una lettera quadro inviata da Matignon, un documento che fisserà in particolare il livello di risparmio a cui puntare con la nuova riforma dell’assicurazione contro la disoccupazione. Buone notizie per le parti sociali: questa nuova trattativa verrà portata avanti “piuttosto sulla base di l’accordo del novembre 2023» sul nuovo accordo sull’assicurazione contro la disoccupazione, firmato dalla maggioranza delle organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro, ha affermato il ministro del Lavoro franceinfoquesto mercoledì.

Poiché le attuali norme sulla compensazione sono valide fino al 31 ottobre, sindacati e datori di lavoro dovranno agire rapidamente. Tanto più che occorre rispettare un’altra condizione: trovare un accordo sulla questione dell’occupazione degli anziani. La trattativa delle parti sociali sull’argomento all’inizio dell’anno si è conclusa con un fallimento, la creazione di a «CDI senior» proposto da Medef avendo provocato le ire dei sindacati. Il compito è quindi arduo per le parti sociali.

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