18 ottobre | Conflitti: revisione della geopolitica

18 ottobre | Conflitti: revisione della geopolitica
Libri 18 ottobre | Conflitti: revisione della geopolitica
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Storia della geopolitica, Balcani, Giappone, società, Primo Impero. Panoramica dei della settimana.

Floriano Luigi, Geopolitica in America, PUF, 2023, 25 €.

La pubblicazione della tesi di Florian Louis l’anno scorso non è passata inosservata a chi faceva parte della redazione della rivista. Conflitti si è affermato nel dibattito geopolitico francese. Il suo lavoro, frutto di una ricerca senza precedenti nei principali fondi universitari americani, si occupa essenzialmente dell’accoglienza dei geopolitiker tedeschi negli Stati Uniti, in particolare di Karl Haushofer. Florian Louis ripercorre il complesso itinerario del neologismo, ormai diffusissimo, della geopolitica, e più in particolare della teoria del perno centrale di McKinder che ispirò le aggressive teorie di habitat Tedesco.

Ma non è questa l’originalità della tesi di Florian Louis, che cerca di mostrare come la geopolitica abbia vissuto una fase di appropriazione molto intensa negli Stati Uniti, nel 1942, subito dopo l’attacco giapponese a Pearl Harbour. È quindi nel momento in cui la tecnologia oltrepassa i limiti della geografia che decolla la geopolitica. Dopo la vittoria del 1945, la geopolitica conobbe un nuovo sviluppo nella misura in cui contrastò la nuova dominazione sovietica sull’isola globale. Il presidente Truman potrà contare su una vera scuola americana di geopolitica, in particolare sulle teorie Rimland sviluppate da Nicholas Spykman, per attuare il contenimento dell’impero sovietico.

Florian Louis si concentra più sulla descrizione che sul schierarsi a favore o contro la geopolitica. Egli conclude tuttavia con la possibilità per la geopolitica di affiancarsi alle scienze politiche o internazionali, ma con la particolarità di combinarsi con la geografia politica. Liberato dagli eccessi tedeschi, diventa per gli Stati uno strumento per difendersi e lavorare per preservare l’equilibrio del mondo.

In breve, la geopolitica, così spesso deviata o mascherata da professionisti o ricercatori senza scrupoli, pensiamo in particolare ai piani di George T. Renner o Paul Nitze, incanala la violenza armata e guida lo stratega verso obiettivi di potere ragionevoli. Geografia politica su scala mondiale, si rivela uno strumento rilevante per diplomatici e leader politici purché siano guidati da convinzioni volte a preservare la pace nel mondo.

Michel Cheville.

Pierre-François Souyri, Storia dei Ninja. Scagnozzi e spie nei samurai giapponesiTallandier, €20,90.

Possiamo immaginare benissimo il Ninja: vestito di nero, incappucciato, gambe piegate, pronto a saltare dall’alto di un tetto per sferrare un gran colpo con il suo Ninjato – la spada Ninja – con un grido di trionfo. Siamo certi, però, che questa rappresentazione corrisponda alla realtà delle guerre feudali del XVI secolo?e secolo ? In un’indagine basata sulle poche fonti storiche disponibili, l’autore, storico del Giappone medievale, racconta la vita di questi uomini, lontani dalla leggenda contemporanea ben ancorata nella cultura popolare.

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Vivianne Perret, A fiore di pelliHerscher, 29€.

Non è raro oggi incontrare una persona tatuata. Dalla fine del secolo scorso, questa pratica secolare ha riscosso un grande successo in tutti gli strati della società. In un’opera riccamente illustrata, che vuole essere un invito al viaggio, l’autore ci fa scoprire i molteplici aspetti di quest’arte attraverso i secoli e le culture. Il lettore curioso rimarrà particolarmente colpito dagli incontri con tatuatori e persone tatuate che scandiscono questo lavoro, svelando le storie umane nascoste dietro ogni tatuaggio.

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Jean-Arnault Dérens e Laurent Geslin, I Balcani in 100 domande. Incrocio sotto influenzaTallandier, € 10,50.

Dopo la disgregazione della Jugoslavia e la fine di una serie di guerre devastanti, i paesi balcanici sono stati eterni candidati all’Unione europea. Non nascondono più la loro stanchezza per la lentezza del processo di adesione, giustificata dal loro tenore di vita, molto inferiore a quello dell’UE, e dal loro fragile rispetto delle regole dello Stato di diritto. In questa edizione aggiornata, capiamo come i Balcani stanno riconquistando il loro posto di crocevia al confine dell’Europa e sotto l’influenza delle grandi potenze di questo mondo.

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Primo Impero

Walter Bruyère-Ostells, I Marescialli dell’ImperoPerrin, 11€.

L’originalità di quest’opera, che ormai comprende la vasta storiografia delle guerre napoleoniche, risiede nel suo approccio. Non si tratta di una giustapposizione dei ritratti dei diversi marescialli, né di un’analisi di ciascuno dei rapporti individuali intrattenuti con l’Imperatore. Al contrario, l’autore conduce un’analisi tematica: prima cinque tipici viaggi dei marescialli, poi un resoconto cronologico delle loro azioni attraverso l’ambientazione di ogni grande evento dell’epopea napoleonica. Infine, una lettura dei diversi aspetti della loro funzione (militare, amministrativa, cortigiana). L’autore dipinge così un ritratto collettivo dei marescialli dell’impero, con una prospettiva che permette di comprendere nel suo insieme la storia di questi uomini che fecero l’Impero.

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